Ag. Bonaventura: «Milan, che emozione! Vi racconto tutti i retroscena del trasferimento» - Calcio News 24
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2014

Ag. Bonaventura: «Milan, che emozione! Vi racconto tutti i retroscena del trasferimento»

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L’agente di Bonaventura racconta tutti i passaggi del trasferimento di Bonaventura al Milan

Giacomo Bonaventura, per gli amici Jack, è stato il colpo di mercato last minute del Milan. Bonaventura è uno dei talenti in rampa di lancio del calcio italiano, capace di crescere anno dopo anno sotto la guida di mister Colantuono. Quella di ieri è stata una giornata frenetica, emozionante, che ha segnato una svolta importante nella sua carriera professionale. Calcionews24.com l’ha rivissuta passo dopo passo con il suo agente Giocondo Martorelli.

Martorelli, quella di ieri è stata una giornata che difficilmente dimenticherete, sia lei che il giocatore.
«Esatto, è stata la realizzarsi di un sogno per il ragazzo e per me che lo seguo da tanti anni. Giacomo l’ho scoperto nei campi di periferia, ho sempre creduto fortemente nelle sue qualità tecniche ma sopratutto umane. E’ un ragazzo con dei valori, che ha saputo aspettare il suo momento. E’ migliorato anno dopo anno e di questo devo ringraziare l’Atalanta in tutte le sue componenti, nessuna esclusa».

Il suo trasferimento è stato accolto con pareri molto favorevoli dalla stampa e dagli addetti ai lavori, motivo di soddisfazione in piu?
«Guardi oggi ho ricevuto tantissime dimostrazioni di stima da parte di colleghi che mi hanno lasciato senza parole. Sono contento perchè è stato apprezzato il mio lavoro e le qualità di Bonaventura che potrà rendersi molto utile al Milan. Ci è arrivato passo dopo passo, credo che sia l’occasione giusta al momento giusto».

Ci può svelare il messaggio che l’ha colpita di più?
«Quello di Oscar Damiani, è stato molto carino nei miei confronti. La stima e il rispetto con i colleghi c’è sempre stato ma non mi aspettavo una dimostrazione di grande sensibilità come quella di Oscar che io stimo tantissimo. Ma anche Giacomo ha ircevuto tantissimi messaggi, è ancora molto emozionato».

Facciamo un passo indietro e ricostruiamo le ore concitate di ieri. Prima l’ipotesi Inter poi il trasferimento al Verona sembrava cosa fatta, conferma?
«E’ vero c’erano state delle situazioni importanti con entrambe le società. Con l’Inter era un discorso più complesso, non dipendeva solo da loro mentre confermo che c’era la possibilità molto concreta di andare a Verona. Devo ringraziare il direttore Pierpaolo Marino che ha avuto l’intuizione di chiamare il dottor Galliani alle 20,30. Abbiamo raggiunto un accordo in pochissimo tempo, è stato molto emozionante. Non nego che abbiamo vissuto 48 ore ricche di emozioni, sono state giornate particolari e molto intense».

Bonaventura può diventare il jolly che mancava a mister Inzaghi? Può essere impiegato sia da mezzala che da esterno?
«Si, nelle ultime stagioni ha dimostrato di far bene in tanti ruoli. Si è sempre messo a disposizione della squadra ma non spetta a me fare delle considerazioni tattiche. C’è mister Inzaghi, una istituzione del calcio italiano».

Il nuovo corso rossonero sta generando consensi anche se siamo solo alle battute iniziali. E’ stato anche questo un punto a favore dei rossoneri?
«Io credo che si stia creando il giusto entusiasmo, si vuole ripartire da zero e con idee. Bonaventura può rappresentare anche la voglia di italianità del Milan, puntare su un giocatore giovane e italiano».

La Nazionale è il prossimo obiettivo?
«Un passo alla volta, Conte è un uomo di calcio e lo seguirà come segue tutti. Poi Bonaventura era già entrato nel giro azzurro…»