L'Atalanta cucita da Sartori: mercato da 7,5 - Calcio News 24
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2015

L’Atalanta cucita da Sartori: mercato da 7,5

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Il punto sui movimenti della Dea: Toloi e de Roon due capolavori

Poco appariscente, molto concreto: Giovanni Sartori ha portato a termine il primo mercato da protagonista assoluto. Liberato della zavorra Marino – dopo un anno di collaborazione, l’ex direttore generale ha deciso di farsi da parte -, Sartori, insieme a Luca Percassi, ha saputo rinforzare la squadra a disposizione di Edy Reja, con colpi mirati e sconosciuti ai più. E le premesse erano tutt’altro che semplici: la piazza non ha gradito la cessione di Daniele Baselli e Davide Zappacosta al Torino, per una cifra che si avvicinerà ai dodici milioni di euro presumibilmente (cinque milioni più uno di bonus per entrambi). La storia, però, insegna che la Dea cresce giovani talenti e li rivende, a cifre parecchio modeste: Gianpaolo Pazzini e Riccardo Montolivo, considerati allora il futuro della Nazionale, furono venduti per sei milioni di euro ciascuno. E, più recentemente, il caso Bonaventura: cinque e mezzo più due di bonus, per un giocatore seguito dai migliori club italiani e non.

IL CAPOLAVORO – Assorbito il doppio addio, il vero capolavoro è arrivato con la cessione di Yohan Benalouane, pallino di Marino, al Leicester per quasi otto milioni: tanti, tantissimi. Un tesoretto, quello incassato con le cessioni, in parte utilizzato per risanare il bilancio e in parte necessario per rinforzare la rosa. Blindata la porta con la conferma di Marco Sportiello e l’arrivo dell’esperto Bassi, a pochi giorni dal gong del mercato, Reja ha potuto accogliere due difensori di assoluto livello: Gabriel Paletta e Rafael Toloi. Prestito secco per il primo, in cerca di spazio in ottica Euro 2016: a ventinove anni, l’italo-argentino può essere considerato uno dei migliori centrali difensivi circolazione in Serie A in questo momento. E una scommessa – che sa già di certezza – per il futuro: Toloi in Italia ci era già passato, vestendo la maglia della Roma per sei mesi. Grandi qualità tecniche e naturale predisposizione nell’impostazione del gioco, perfetto per il gioco di Reja. 

MAMMA MARTEN! – Colpi last minute, quelli in difesa, contrariamente a quanto avvenuto dalla cintola di centrocampo in su: già in ritiro l’allenatore friulano ha potuto lavorare con la squadra al completo. Confermatissimi Cigarini, Migliaccio e Carmona (fino a ieri Colantuono ha provato a portare il cileno a Udine), le novità arrivano da Jasmin Kurtic e Marten de Roon. Il primo è un volto noto del campionato italiano: dopo tre anni di corteggiamento, Sartori è finalmente riuscito a portarlo a Bergamo. Come de Roon, uno dei colpi ‘alla Sartori’: arrivato tra lo scetticismo generale – nessuno lo conosceva -, l’olandese è già diventato un idolo della tifoseria nerazzurra. Quantità e tanta qualità in mezzo al campo: strappato all’Heerenveen per poco più di un milione (sarebbe andato in scadenza a gennaio), può diventare una delle rivelazioni della nuova stagione. E poi l’attacco, confermatissimo: Pinilla e Denis come prime punte, e con loro il giovane Monachello. Supportati da un parco esterni mai così ben assortito: la corsa di D’Alessandro ed Estigarribia, i guizzi del Papu Gomez e la fantasia di Moralez.

VOTO 7,5 – Mercato, dunque, promosso a pieni voti, a dispetto dello scetticismo del popolo di fede atalantina ad inizio luglio. Sarà il campo, ovviamente, a dare la conferma definitiva sull’operato, ma, ad oggi, Sartori si merita un bel 7,5: che colpi, Toloi e de Roon.