Atalanta, Colantuono: «Le gare che ricordo»

Numeri da record per il tecnico nerazzurro, che oggi con la Roma…

ATALANTA COLANTUONO – Un momento un po’ difficile, quello che sta vivendo l’Atalanta di Stefano Colantuono, che comunque non può cancellare quanto di buono fatto dal tecnico nerazzurro in tutti questi anni. Sono 364 i punti conquistati dal tecnico romano da quando è sulla panchina atalantina e 99 le vittorie, ne manca solo una per fare numero tondo. Intervistato da Palla al Centro, così Colantuono descrive i propri anni di gioia nerazzurra…

RECORD SU RECORD – Così Colantuono commenta i propri numeri da record: «Sono numeri importanti e ripensando al mio percorso con l’Atalanta devo ammettere che ci sono state partite da urlo. Ci sono successi arrivati in momenti cruciali, altri pesanti perché sono stati decisivi per il raggiungimento dell’obiettivo». Su 99, qual è la sconfitta che ancora brucia di più? «Ce ne sono tante e se penso ad esempio alla gara di questa stagione contro la Fiorentina devo dire che meritavamo molto, molto di più. Senza andare troppo lontano, mi torna in mente Atalanta – Torino 1-5: quella partita, se la rigiochiamo tante volte, non finisce mai nello stesso modo e sono convinto che si poteva ottenere bottino pieno». In questi anni l’Atalanta ha preso più gol di quelli subiti, ma Colantuono chiarisce: impossibile fare meglio quando ci si gioca la salvezza. 

ROMA ROMA ROMA – Oggi c’è la Roma, così Colantuono: «L’assenza di un campione come Totti è una buona notizia per noi, ma credo che la formazione giallorossa sia cresciuta molto negli ultimi mesi. Loro vanno aggrediti, ma con raziocinio, mantenendo equilibrio e cercando di sbagliare il meno possibile. Non si può fare una gara di attesa, se ragionano e possono fare il loro gioco diventa durissima. Ripeto, sarà una gara molto difficile e complicata, ma dobbiamo cercare di essere l’Atalanta che tante volte a Bergamo i nostri tifosi hanno potuto vedere». Fari puntati sulla partia del pomeriggio dunque: l’Atalanta sarà una squadra tutt’altro che attendista, del resto Colantuono cerca la vittoria numero… cento.