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Atalanta, Gasperini: «Genoa, il passato resta scritto»

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Atalanta – Genoa: l’ex Gasperini torna sul suo recente passato in rossoblu, tra ricordi ed un paio di rimpianti. Un mese fa la sua esperienza nerazzurra pareva finita: «Ero un morto che camminava…»

AGGIORNAMENTO 29 OTTOBRE: GASPERINI IN CONFERENZA – Anche in conferenza stampa, poco fa, Gasperini ha voluto ricordare brevemente il suo passato al Genoa: «Loro giocano con intensità straordinaria, questa è la partita più difficile da affrontare – le parole dell’ex allenatore rossoblu – . Io al Genoa ho bei ricordi, ma si vive di presente e futuro, il passato rimane scritto. Con di avere un ambiente molto forte, abbiamo bisogno del sostegno della gente. Dobbiamo chiudere il mese di ottobre in maniera fantastica, come è iniziato».

Gian Piero Gasperini è pronto ad affrontare il suo Genoa da avversario. L’ex allenatore dell’Atalanta, che vive un periodo decisamente molto fortunato alla guida dei nerazzurri, non dimentica il recentissimo passato. Di fronte, domenica, avrà il suo amico ed allievo Ivan Juric, pure lui reduce da un periodo decisamente d’oro. Una sfida al vertice, che per Gasperini nasconde nostalgia e qualche rammarico… «Ne ho due: il primo è non aver giocato l’Europa League, che al nostro posto ho visto fare alla Sampdoria e quest’anno a Sassuolo e Torino (il Torino in verità quest’anno non si è qualificato, ndr) – le parole di Gasperini a La Repubblica . Quando sono tornato il Genoa era reduce da un diciassettesimo posto, l’Europa era il giusto premio per un anno e mezzo di lavoro straordinario». Gasperini racconta di aver avuto per mesi come foto profilo su Whatsapp dell’esultanza dei suoi dopo la vittoria sull’Inter che certificava l’accesso all’Europa League, poi alla fine però, come tutti sanno, il Genoa non ottenne la licenza UEFA per partecipare ed al suo posto andò la Sampdoria… «Il secondo è non aver potuto contare sul 70% della stessa squadra, non dico per due anni ma anche per lo stesso campionato». Frecciata evidente ad Enrico Preziosi

ATALANTA, GASPERINI: «ERO UN MORTO CHE CAMMINA» – All’Atalanta l’inizio del campionato è stato terribile, poi la vittoria col Napoli e, nel giro di un mese, l’incredibile filotto che ha portato i nerazzurri nei piani alti della classifica. Complice l’esplosione di giovani di valore in nerazzurro: «Ero un uomo morto che cammina, poi ho rivoluzionato la formazione proprio come a Marassi con l’Udinese», spiega Gasperini in riferimento a quando, l’anno scorso, contestato da una parte dei tifosi genoani, riuscì a cambiare improvvisamente rotta salvando facilmente la formazione rossoblu e riportandola in alto…