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La Juventus non perde la testa: Barzagli e Lemina infieriscono sull’Atalanta

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Buffon ancora imbattuto, è 3° dietro Zoff e Rossi

I “gregari” trascinano avanti la Juventus: in Coppa Italia ci pensa Bonucci con il rigore decisivo contro l’Inter, oggi invece tocca a Barzagli togliere le castagne dal fuoco contro l’Atalanta. Il centrale, che non segnava dal 13 maggio 2012 (andò a segno proprio contro i bergamaschi) è tornato al gol dopo 91 partite di campionato, regalando insieme a Lemina tre punti preziosi alla squadra di Allegri, che consolida il primato e tiene a distanza il Napoli.

PRIMO TEMPO – Decisa a cancellare la macchia della sconfitta per 3 a 0 a San Siro in Coppa Italia, sebbene non abbia compromesso il passaggio in finale, la Juventus scende in campo per imporre il suo gioco, ma deve far fronte alla densità dell’Atalanta a centrocampo. Il primo squillo è al 10’ e a suonarlo è Khedira, che, innescato bene da Pogba, cerca il triangolo con Pereyra e lo chiude con un tiro ravvicinato respinto da Sportiello col piede. Spreca al 14’ Cigarini, che riceve il cross e si coordina male per il tiro, pur essendo solo dal limite. Grandi giocate sulla trequarti di Pogba, che al 20’ cerca la soluzione personale con un tiro che finisce sopra la traversa. Ingenuità difensiva dell’Atalanta, che al 23’ si dimentica in attacco di Barzagli, il quale sfrutta al meglio la “torre” di Mandzukic per battere a tu per tu Sportiello. Carica il destro Marchisio, che al 29’ cerca il raddoppio con un tiro dalla distanza, ma non riesce a impensierire il portiere nerazzurro. Buffon dice di no al 39’ a De Roon, che riceve palla da Monachello e tira al volo.

SECONDO TEMPO – Rischia grosso dopo l’intervallo la Juventus, che subisce il contropiede dell’Atalanta al 47’, ma Mandzukic riesce ad anticipare Kurtic, pronto a colpire. L’Atalanta prova ad attaccare, ma Sportiello rischia di combinarla grossa al 58’ quando gestisce la palla con indecisione, invitando Mandzukic alla pressione e a strappargli la palla: la conclusione dell’attaccante croato, però, è debole e quindi Toloi può salvare la situazione. Senza convinzione, invece, il tiro di Pogba al 59’. Sfortunato Dybala, che dopo aver innescato il contropiede riceve palla da Khedira sul destro e, quindi, anziché tirare al volo prolunga l’azione finendo poi per commettere fallo su Dramè. Al 64’, invece, fa tutto Khedira, che recupera palla a centrocampo e poi scappa verso Sportiello, ma si allunga la palla e non riesce a rimediare in tempo per anticipare il portiere. La partita resta aperta e l’Atalanta insegue il pareggio: al 76’ Borriello prende il tempo a Pogba su corner, ma il colpo di testa finisce a lato. Prova a dare tutto la squadra di Reja, che ha una grande chance all’85’ con Toloi, che non riesce in tuffo ad arrivare di testa sulla palla servitagli da Borriello. Chiude, però, la partita Lemina, che all’86’ con un doppio dribbling si porta a tu per tu con Sportiello, che batte col tiro d’esterno. All’88’ prova ad accorciare le distanze Masiello, ma il rasoterra a incrociare è deviato in corner da Buffon. Reattivo il capitano bianconero sul tiro dalla distanza di Toloi al 92’.

AL MOMENTO GIUSTO – La Juventus non perde la testa, in tutti i sensi: si porta in vantaggio e controlla con intelligenza la partita, poi la chiude definitivamente nel momento migliore dell’Atalanta, dimostrando grande cinismo. Resta il rammarico per la squadra bergamasca, che non vince dal 6 dicembre: ha provato a restare in gioco fino alla fine, ma quando ha aumentato i giri nel motore ha subito il secondo gol. La situazione per Reja è sempre più complicata.

TABELLINO: ATALANTA 0-2 JUVENTUS

Marcatori: 23’ Barzagli, 86’ Lemina

Ammoniti: Cigarini, Pogba, Paletta, Marchisio

ATALANTA (3-5-2): Sportiello, Toloi, Paletta, Masiello, Kurtic, De Roon, Cigarini (75’ Diamanti), Conti (54’ D’Alessandro), Dramè, Monachello (66’ Raimondi), Borriello. In panchina: Bassi, Stendardo, Gagliardini, Bellini, Migliaccio, Freuler, Gakpé, Brivio, Cherubin. Allenatore: Reja.

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra, Khedira (68’ Lemina), Marchisio, Pogba, Pereyra (80’ Alex Sandro), Mandzukic, Dybala (88’ Morata). In panchina: Neto, Rubinho, Rugani, Padoin, Hernanes, Asamoah, Cuadrado, Zaza. Allenatore: Allegri.