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Balo is back: neanche un folle ci avrebbe scommesso

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La nuova vita sportiva di Mario Balotelli: in Ligue 1 con il Nizza per rilanciarsi a determinati livelli

Mario Balotelli si è trasferito in Francia quando – sia in Premier League che in Ligue 1 – erano già trascorse tre giornate di campionato: nessuna convocazione con il Liverpool, sua ex squadra che ha addirittura scelto di regalarlo, cedendolo a costo zero dopo aver investito venti milioni di euro per prelevarlo dal Milan appena due anni fa. La musica è drasticamente cambiata in quel di Nizza.

RENDIMENTO A NIZZA SBALORDITIVO – Con la nuova maglia del Nizza Mario Balotelli ha giocato due gare di campionato: avversari i più quotati Marsiglia e Monaco, come al solito candidati alle zone altissime della classifica, entrambe però tornate a casa con una doppietta di Super Mario da smaltire. E susseguente sconfitta. Ha però saltato per problemi fisici le altre due partite contro Montpellier e Nancy. Tiriamo le somme: 168 minuti disputati, 4 gol all’attivo. All’impressionante media di una rete ogni 42 minuti. Sì, avete letto bene: allo stato dei fatti Mario Balotelli sigla di fatto un gol ogni frazione di gara. Per intenderci: il centravanti italiano ha già segnato il doppio di quanto gli è riuscito complessivamente negli ultimi due anni.

RIVOLUZIONE? – Peraltro ripetendosi proprio ieri nella sfida di Europa League persa dal Nizza sul campo del Krasnodar: un gol di eccellente fattura, prima della sostituzione al termine del primo tempo. Questioni fisiche di varia natura impongono un punto interrogativo al fianco della presunta resurrezione: ha dovuto saltare due delle quattro gare di campionato dal momento del trasferimento ad oggi, una percentuale del 50% che non può esistere se vogliamo raccontarci del raggiungimento di determinati livelli, ha abbandonato il campo in Europa League per imprecisati e poco approfonditi conati di vomito. In soldoni: Mario Balotelli gode di una condizione psicofisica che gli consentirà di confermare il trend appena emerso e dunque di tornare – per il suo livello di calciatore e non per questioni che hanno oggettivamente stancato da un pezzo – sulle prime pagine dei media sportivi?

INTANTO IL NIZZA… – Si frega le mani. Primo in classifica, assoluta sorpresa di queste prime battute di calcio internazionale: cinque vittorie e due pareggi in Ligue 1, primo posto della classifica con 17 dei 21 punti raggiungibili. Tutti dietro a Balotelli e compagni, fattore che non si sta ripetendo in Europa League: due sconfitte amare – in casa contro lo Schalke 04 ed a Krasnodar – che complicano non poco i piani europei di Favre. Alla base un organico che analizzato strutturalmente non consente di poter gestire a pieno il doppio fronte: soprattutto se le ambizioni interne sono improvvisamente diventate di primissimo ordine. La sensazione forte è che sia addirittura il buon Mario il responsabile del futuro del club: l’uomo di maggiore talento, quello che può determinare la permanenza in altissima classifica o il successivo scioglimento.

E LA NAZIONALE – Un dato che la stragrande maggioranza di appassionati ed addetti ai lavori ignorerà: Mario Balotelli con 13 reti in 33 presenze è il terzo calciatore in attività per numero di gol messi a segno con la maglia dell’Italia. Prima di lui i soli Alberto Gilardino (19) e Daniele De Rossi (18). Rispettivamente classe ’82 ed ’83. Super Mario, classe ’90, al contrario è teoricamente ed analiticamente nella piena evoluzione della sua carriera: ha segnato molto più dei suoi attuali colleghi ed ha una vita sportiva avanti a sé. Nonostante il doppio impegno con Spagna e Macedonia alle porte, è obiettivamente presto per comprendere se il commissario tecnico Ventura sarà realmente disposto ad inserirlo nel fulcro del progetto: inutile e forse dannoso convocarlo da spettatore non pagante. Se Balotelli c’è si punta su di lui. E questo avvio di stagione, al netto della questione fisica (il suo ex punto forte), risulta convincente.