Basilea saluta Marco Streller: il capitano lascia il calcio giocato - Calcio News 24
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2015

Basilea saluta Marco Streller: il capitano lascia il calcio giocato

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Da Federer a Frei, tutti al St. Jakob Park per il saluto al capitano

Basilea – San Gallo, una partita che per i padroni di casa, al St. Jakob Park, non significa più niente: il titolo della Swiss Super League è in tasca, senza patemi d’animo, ma per gli ospiti può significare Europa League. Paulo Sousa, però, non lascia spazio a favoritismi, non vuole congedarsi dal suo pubblico in maniera deludente e vuole portare a casa un’altra vittoria, l’ultima in campionato e la penultima, forse, in questa stagione, aspettando la finale di Coppa di Svizzera col Sion. 

Finisce 4 a 3, c’è da festeggiare, ma la città di Basel ha iniziato ancor prima del fischio d’inizio. Ci sono le maglie della prossima stagione, rossoblu e nere con scritte bianche, ma ci sono anche Valentin Stocker, centrocampista dell’Hertha Berlino che a Basilea ha giocato per nove anni, Yann Sommer, estremo difensore del Borussia Mönchengladbach, che in rossoblu si è confermato, Granit Xhaka, anch’egli al Borussia e non più in Svizzera dal 2012, Benjamin Huggel, attualmente vice allenatore delle riserve del Basilea, ma soprattutto Alexander Frei e Roger Federer. Sono tutti lì ad assistere alla chiusura della carriera del capitano Marco Streller, alla sua gara da calciatore.

17′ del primo tempo, Mutsch si addormenta con la palla tra i piedi, pensa al retropassaggio per Herzog, ma c’è qualcuno alle sue spalle che va più veloce, ed è Marco Streller. Arriva possente alle spalle, sradica la palla dai piedi del numero 19 del San Gallo e va verso la porta: tira, trova la respinta di Herzog, ma ci rimette il piede e trova il tap-in vincente. È 1 a 0, il 12esimo gol in stagione per il capitano, che corre fino alla panchina ed esulta con tutti i compagni e un visibilmente emozionato Paulo Sousa, che ha avuto l’onere di allenare un campione di tale stazza. E non finisce qui, perché al 78′ serve ancora Streller: sul 3 a 2 per gli ospiti, il capitano fa quello che meglio può riuscirgli con la sua prestanza fisica. Spalle alla porta appoggia la palla per Luca Zuffi, che fa partire il destro e trova il gol del pareggio, che poi diventerà vittoria con la rete di Ajeti all’87’. La partita del capitano finisce all’82’, proprio per dare spazio al match winner, e con lui finisce la nostra storia.

«È stato bello – dice affacciandosi dalla balconata dove si festeggia il campionato, il capitano – e mi tocca essere ancora qui» con un sorriso, perché i trofei degli ultimi anni li ha alzati tutti lui, dopo Huggel. «Questi ragazzi sono dei fuoriclasse a calcio, ma anche nelle celebrazioni» specifica Streller nel corso della festa che va avanti fino alle 3.23. Il prossimo 7 giugno ci sarà la Coppa di Svizzera, la finale contro il Sion, nella quale Marco Streller potrà ancora dire la sua, così da lasciare con un altro trofeo il Basel. Intanto, però, la festa al St. Jakob Park si colora di un solo nome e di un solo numero: il 9 di Marco Streller. Dopo Alexander Frei, anche lui: la coppia d’oro di Svizzera ha smesso di donare spettacolo.