Beretta sul caos Parma: «Situazione complicata, ma Figc senza colpe» - Calcio News 24
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2015

Beretta sul caos Parma: «Situazione complicata, ma Figc senza colpe»

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Il presidente: «Il nostro lavoro è stato rigoroso e anche oggetto di critiche»

«Il passaggio del Parma a Manenti fu salutato con grande entusiasmo, il fatto che non possa permettersi di pagare 2 mila euro di multe non dipende assolutamente dalla Lega di Serie A. Ci sono tempi spefici per valutare tutti i dati: la Covisoc ha analizzato i bilanci e tutto era in linea. La verifica del primo di ottobre, legata a stipendi, tasse e contributi erano in regola, il problema s’è evidenziato a novembre. E lì sono scattate le penalizzazioni imposte dalle norme federali». Maurizio Beretta, presidente della Lega di Serie A, è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Anch’io lo Sport’, per fare il punto sul caos che ha travolto il Parma nelle ultime ore.

TESSERATI – A far specie, nello specifico, i quasi 250 tesserati sotto contratto con il club ducale: «Abbiamo approvato pochi mesi fa il ‘tetto alle rose’, il nostro percorso va avanti con la volontà di modificare alcune norme. In questo senso, devo dire che c’è un ricorso dell’AIC, che si è espressa contrario a questa nuova norma».

LA SITUAZIONE – «Chiunque si può comprare il Parma, a patto che si carichi sulle spalle la situazione pregressa. L’accertamento ai fini Uefa del club è stato fatto da noi, dalla Lega, e ci siamo accorti di una mancanza di pagamento di una cifra vicino ai 300 mila euro. Ricordo che si scatenò di tutto, allora: dal complotto alla voglia di penalizzare una città. Il nostro lavoro, invece, fu rigoroso. La società ha pagato, rientrando nei parametri, e questa è la fotografia della situazione. Siamo vicini, comunque, ad introdurre, a livello federale, un meccanismo simile a quello inglese. Quel sistema va bene ma funziona in maniera diversa in base a ciò che si sta per comprare, se un gioiellino o un club in difficoltà».

RINVIO – In attesa dell’assemblea di Lega, il Parma resta in sospeso: campionato finito o no? «La richiesta dell’AIC di rinviare la partita non mi ha trovato d’accordo, sarebbe giusto, fino a quando non capita qualcosa di sportivamente diverso, dare un senso di continuità e normalità, anche perché la trasferta di Genova era pronta. E’ stata una richiesta civile e il presidente federale ha scelto questa strada. Non so cosa succederà in futuro: questo, teoricamente, è stato l’ultimo rinvio. Dobbiamo guardare a cosa è possibile fare in questa fase: ho letto critiche immotivate e ingenerose sulla Lega e sulla convocazione dell’Assemblea, ma è stata una scelta tempestiva. Dobbiamo guardare alle norme esistenti e alla volontà di innovare, serve per avere un’idea su quali iniziative possano essere prese in considerazioni. Poiché pende il ricorso per il fallimento, la Lega potrà assumere decisioni solo nell’ambito della procedura. Prima del 19, dunque, nessuna decisione è possibile. Aiuto economico al Parma? E’ l’oggetto di quella che sarà la prossima assemblea, dobbiamo capire quali sono le regole in vigore. E’ una situazione complessa, da affrontare con lucidità e senza decisioni estemporanee. Dobbiamo lasciar scendere questa tensione che s’è creata, prima di arrivare ad una decisione».