Brasile, Ronaldo: “Messi sarebbe nella mia squadra ideale”

Intervistato da SkySport, l’ex campione di Inter e Real Madrid Ronaldo ha parlato della propria vita da ex calciatore, che lo ha visto ristabilirsi in patria dopo aver girato l’Europa alla ricerca di nuovi traguardi da tagliare a suon di gol e giocate: “Sono un uomo felice, occupato e impegnato su più fronti. In Brasile sto bene, quando posso mi fa sempre piacere venire in Europa per salutare i vecchi amici, ma dopo tanti anni all’estero posso dire che qui a San Paolo ho trovato casa, il posto da dove non voglio più andare via”. Il palcoscenico un tempo da lui dominato ora spetta a Messi e Cristiano Ronaldo: “Se devo scegliere per la mia squadra ideale, uno solo fra loro due, non posso che dire Messi. à? un giocatore speciale un grande campione, tutti vorrebbero averlo in squadra, fa cose magiche e non si stanca mai di vincere”. Giocatore che veste la maglia blaugrana, il cui tecnico Guardiola non ha ancora preso una decisione sul proprio futuro: “Tutto dipende da lui. Guardiola ha dimostrato di essere un grande allenatore, ora dipende dalla sua ambizione dalla sua voglia di provarsi in un altro contesto. Sarebbe una grande sfida per lui, cercare di ripetere altrove quello che ha fatto con il Barcellona, il futuro è nelle sue mani”. Il discorso vira poi su Josè Mourinho: ” “Che dire di lui, un grandissimo allenatore, dove è stato ha vinto. Una grande mentalità  vincente, che sa contagiare i suoi. Credo che non si muoverà  da Madrid, perlomeno fino a quando non avrà  conquistato tutti i suoi obbiettivi. Mi ricordo che ho avuto vicino tutti e due, Mourinho come aiutante di panchina e Guardiola come compagno di squadra. Trovo molto bello vederli adesso arrivati così in alto”. Chiusura dedicata ad alcune riflessioni sullo stato di salute del calcio europeo: “Le squadra che hanno speso meno hanno delle difficoltà  perchè non hanno potuto prendere tutti i giocatori che volevano. Il Milan, comunque, ha fatto bene. L’Inter ha avuto un grande ciclo, adesso è a un cambio generazionale, deve riprendersi. La Juventus quest’anno sta facendo un grande campionato, sarà  bella vederla il prossimo anno in Europa, un bel ritorno. Ma è vero, il calcio spagnolo è davanti agli altri. La Spagna sta affrontando una crisi economica più forte di quella italiana, però i suoi due migliori club, il Barca e il Real Madrid sono ad un livello superiore rispetto a tutti gli altri. Non ho dubbi, la finale della Champions, secondo me, è tutta loro”.