Joaquin: «Nell’attesa, mi son rotto la mano»

Il giocatore del Betis, arrivato dalla Fiorentina, spiega la vicenda

Le ultime ore di mercato sono state piuttosto concitate per Joaquin: l’esterno, tornato finalmente al Betis Siviglia dalla Fiorentina, dopo ore di travaglio, si è presentato in Spagna con una mano fasciata, cioè rotta. Tutti subito a pensare maliziosamente, ma la verità è che a dirla tutta lo spagnolo bramava così tanto il ritorno nel suo club di origine, da aver quasi spaccato un tavolino nell’attesa. Ore concitate, dicevamo, in cui Joaquin aveva chiesto a tutti i costi il ritorno in patria, che la Fiorentina però gli negava mentre cercava un sostituto (Kuba Blaszczykowski, arrivato dal Borussia Dortmund). E’ finita bene poi, tranne per la mano di Joaquin, che dovrà rimanere ingessata per un po’. Poteva andare peggio… Poteva rimanere a Firenze. 

BETIS: JOAQUIN, LA FIORENTINA E LA MANO ROTTA – Così Joaquin parlando alla stampa spagnola e spiegando cosa gli era successo: «Il mio agente aveva il cellulare spento e mi ha fatto saltare i nervi. Così ho dato un pugno a un tavolo e mi sono rotto la mano». Ottimo. Un bel corso per l’autocontrollo no?