Miranda chiama Melo: «Un grandissimo» - Calcio News 24
Connettiti con noi

2015

Miranda chiama Melo: «Un grandissimo»

Pubblicato

su

E su Mancini: «Lavora molto sulla tattica, meno con il pallone»

Non è appariscente, preferisce essere invece efficace. E’ concentrato Joao Miranda, anche quando non è in campo. E misura le parole, soprattutto quando deve parlare della fase difensiva dell’Inter: «Il fatto di non aver preso gol è merito di tutta la squadra. Adesso tutti insieme stiamo difendendo un po’ meglio: per avere una difesa forte serve che lavorino tutti. Bisogna continuare a mantenere un atteggiamento difensivo molto solido durante tutta la stagione se vogliamo pensare di vincere qualcosa di importante. Murillo? Stiamo iniziando a conoscerci adesso, di volta in volta andremo perfezionando la nostra intesa per fare insieme una grande stagione. Ancora non siamo al top, ma dateci altre quattro o cinque giornate e vedrete. Secondo me è fortissimo, ha un’ottima qualità tecnica, è rapido e ha tutto quello che serve per diventare uno dei migliori centrali in circolazione», ha dichiarato il difensore brasiliano ai microfoni di Tuttosport.

OBIETTIVI – Miranda, che ha accettato di buon grado l’accostamento a Lucio e Samuel, preferisce restare focalizzato sull’obiettivo principale: vincere. «Io sono uno che vuole vincere sempre, non mi piace proprio perdere». A proposito di obiettivi, ecco quelli dell’Inter: «Siamo una squadra in evoluzione con molti giocatori nuovi. L’obiettivo minimo è arrivare in zona Champions e a partire da lì vedremo se ne avremo anche per vincere lo scudetto o se ci accontenteremo di un posto in Europa. Ma il nostro primo obiettivo è arrivare tra i primi tre». 

IL CONNAZIONALE E IL MISTER – Il difensore, che ha confermato di essersi ambientato velocemente all’Inter e a Milano, ha suonato la carica in vista del duello a distanza con la Juventus, ma per ridurre il gap bisogna batterli quando il confronto sarà diretto. Intanto chiama Felipe Melo: «E’ un grandissimo giocatore che aggiungerebbe valore a qualunque squadra». Infine, su Roberto Mancini: «Mi sembra un grandissimo allenatore, lavora molto sulla tattica, meno con il pallone. Devo dire che mi sta piacendo molto lavorare con lui. Simeone? Ancora non posso dire quali siano le differenze, ma posso dire in cosa si assomigliano: tutti e due vogliono vincere sempre. Non importa a cosa stanno giocando, l’importante è vincere».