Juve, Morata: «Real? Me lo ricordano tutti»

Lo spagnolo si sofferma invece sul rapporto di amicizia nato con Dybala

Nelle ultime settimane di Alvaro Morata si è parlato soltanto in ottica Real Madrid, nient’altro. L’attaccante della Juventus, praticamente sempre a segno nelle ultime apparizioni di Champions League tra l’anno scorso e quest’anno, è ancora legato agli spagnoli per quel famoso diritto di “recompra” fissato oltre un anno fa. La storia, sinceramente, ha anche un po’ stufato: prima di tutto ne è stufo Morata che, nel corso di una intervista oggi, ha voluto parlare di tutt’altro. Del suo rapporto con il neo-compagno Paulo Dybala ad esempio, con cui pare andare molto d’accordo, o del momento particolare bianconero. Una domanda, quella sì, sul suo futuro gli è stata fatta, ma Morata ha preferito dribblare, come in campo. Per il momento la situazione rimane legata soltanto alle voci. 

JUVENTUS: MORATA, DYBALA E… IL REAL – «La clausola? Dopo ogni gol qualcuno mi ricorda che i tifosi temono un mio addio. Spero che mi facciate tante volte questa domanda perché vorrebbe dire che segnerò ancora parecchio. Rispondere sarebbe una mancanza di rispetto verso la Juventus e i miei compagni. Vesto la maglia della Juve e mi concentro su di essa», le parole di Morata a Tuttosport. Piuttosto l’attaccante spiega che ora il suo ruolo è quello di “chioccia” nei confronti di Dybala: «Usciamo con le famiglie, faccio con lui quello che Fernando Llorente ha fatto l’anno scorso con me», spiega Morata, che non manda messaggi particolari al c. t. della Spagna Vincente Del Bosque e nemmeno a Cristiano Ronaldo, a cui ha fatto i complimenti per i cinquecentouno gol soltanto tramite un ex compagno. 

QUESTIONE DI FEELING – Oltre al feeling con Dybala, Morata ha trovato anche quello con i tifosi bianconeri e col resto del gruppo: «Prima del Siviglia ho detto ai compagni che basta dare il massimo e non ci batte nessuno».  Rispetto allo scorso anno la Juventus ha dalla sua la giovinezza e la freschezza, racconta l’attaccante spagnolo. Giocare insieme aiuta a crecere: partita dopo partita. Sperando che alla fine della stagione non arrivino brutte sorprese…