Calciomercato, le pagelle: Bologna - Calcio News 24
Connettiti con noi

2015

Calciomercato, le pagelle: Bologna

Pubblicato

su

Acquisti, cessioni e valutazione del mercato estivo rossoblù 2015/2016

Il Bologna è ritornato in serie A dopo un solo anno di purgatorio ed è pronto a recitare un ruolo importante nel nuovo campionato 2015/2016. La proprietà americana ha deciso di investire pesantemente rinnovando lo stadio Dall’Ara e la rosa di calciatori da mettere a disposizione di mister Delio Rossi. Le prime due giornate però hanno detto che il Bologna è ancora un cantiere aperto e i colpi assestati dal direttore sportivo Pantaleo Corvino negli ultimi giorni del mercato lasciano propendere a un nuovo assetto tattico per i rossoblù. C’è bisogno di una svolta, le aspettative sono alte e il calciomercato ha regalato tanti rinforzi a Rossi che avrà il duro compito di trovare la quadra necessaria nel minor tempo possibile. 

MIGLIOR COLPO – Tra i tanti acquisti messi a segno da Pantaleo Corvino spicca su tutti Mattia Destro. Il centravanti di Ascoli Piceno ha lasciato la Roma dopo due anni e mezzo ed è pronto a rimettersi in gioco. Il pubblico del Dall’Ara è storicamente a vedere grandi calciatori e centravanti sotto le Due Torri e Destro, anche in vista degli Europei, è già a un bivio della sua carriera: l’attaccante classe 1991 è un grande centravanti o solo un buon giocatore? I numeri nella sua carriera in serie A sono altalenanti: 2 gol in 16 presenze al primo anno in A, 12 con il Siena nel 2011/2012, gol che gli valsero la chiamata della Roma (Destro era conteso da Juventus e Inter ma decise di sposare la causa giallorossa), 6 reti in 21 presenze alla sua prima stagione in serie A, 13 in 20 nella seconda, sua miglior stagione di sempre, iniziata l’8 dicembre a causa di un infortunio. L’ultimo anno è stato particolarmente tribolato per Destro, vissuto a metà tra Roma e Milan: 5 gol in 16 presenze a Roma, 3 in 15 a Milano, un’esperienza di cui lo stesso Destro si è pentito. Ma nel calcio non c’è spazio per i sentimenti, «la gente vuole il gol» cantavano gli Elio e le Storie Tese, e le aspettative su Destro i sono alte. Il Bologna ha investito una cifra importante per lui (6,5 milioni di euro più 5 di bonus, 2 già riconosciuti dopo la prima presenza in campionato), ora la palla passerà a Destro.

PUNTI DEBOLI – Il Bologna affida le sue speranze salvezza a Mattia Destro e l’attaccante spera di ricevere palloni invitanti dai due giocatori che agiranno alle sue spalle. Con gli arrivi di Giaccherini, Mounier (9 gol e 7 assist nel Montpellier lo scorso anno) e Falco, potrebbe esserci un passaggio al 4-3-3 con lo stesso Brienza che potrebbe adattarsi a giocare in una posizione più defilata rispetto al solito. Ottimi i colpi a centrocampo, tutti di prospettiva. Ai vari Crimi, Donsah (strappato a Juventus, Napoli e Fiorentina), Crisetig, Taider (il ritorno), Krivicic, Rizzo, è stato affiancato un uomo d’esperienza come Brighi. Ottimo l’ingaggio dell’esperto e affidabile Mirante, in difesa sono stati trattenuti Masina e Oikonomou nonostante le sirene delle big (quest’ultimo affiancato dai vari Gastaldello, Rossettini e Maietta) e si è deciso di puntare su Krafth e Mbaye per la fascia destra. Forse, sarebbe servito un uomo di maggiore esperienza e qualità da affiancare ai giovani talenti arrivati in mezzo al campo e un vice-Destro perchè Acquafresca e Mancosu non convincono.

VOTO FINALE (6,5) – Tanti volti nuovi, una squadra completamente rinnovata e svecchiata. Il compito di Delio Rossi non sarà facile ma Pantaleo Corvino, vecchia volpe del calcio italiano, ha allestito una formazione competitiva. Ci vorrà tempo prima di trovare l’amalgama ma a meno di cataclismi, questo Bologna non avrà problemi a tirarsi fuori dal pantano per la zona retrocessione e a lottare per un qualcosa in più della salvezza. E’ stato fatto tanto sul mercato. La formazione titolare ai nastri di partenza, prevede un centrocampo e un attacco nuovi di zecca e anche la difesa è stata puntellata con due nuove pedine (portiere e difensore centrale), per questo ci vorrà tempo ma l’aria nuova che si respira a Bologna, grazie alle tante novità introdotte dalla società di Saputo, in campo e fuori, può essere positiva per far tornare una grande piazza come Bologna fra le protagoniste del calcio italiano.