Calciomercato, le pagelle: Hellas Verona - Calcio News 24
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2015

Calciomercato, le pagelle: Hellas Verona

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Acquisti, cessioni e valutazione del mercato estivo gialloblù 2015/2016

Continuare a stupire e a salvarsi ancora. L’Hellas Verona di Andrea Mandorlini si presenta ai nastri di partenza della serie A 2015/2016 con l’obbligo di non deludere una tifoseria straordinaria centrando la terza salvezza consecutiva nella massima serie. Il primo anno fu spettacolo, lo scorso anno, dopo un inizio a rilento, gli scaligeri conquistarono una tranquilla salvezza, obiettivo dichiarato anche in questa stagione. L’Hellas, dopo due sole giornate di campionato, ha conquistato 1 punto, bloccando in casa la Roma, seria candidata alla vittoria dello Scudetto, ma perdendo a Genova contro il Genoa di mister Gasperini per 2 a 0. La sosta può servire a Mandorlini per ricaricare le pile in vista del prosieguo della stagione e per collaudare nuove soluzioni tattiche, visti gli ottimi innesti giunti sotto l’Arena.

MIGLIOR COLPO – Cambio in dirigenza in casa Hellas Verona con Sean Sogliano (ottimo il suo lavoro svolto negli anni veronesi) rimpiazzato da Riccardo Bigon, reduce da una stagione deludente a Napoli. Il miglior colpo del Verona è stato indubbiamente Giampaolo Pazzini. Il centravanti di Pescia ha lasciato il Milan a parametro zero ma l’Hellas è stato il club più convincente ed è riuscito a strappare, anche grazie all’ausilio del bomber Luca Toni, grande amico del Pazzo, un contratto di 5 anni all’ex Fiorentina, Inter e Milan. Su Pazzini c’erano numerosi club ma il lavoro dell’Hellas è stato straordinario. In molti si interrogano sul possibile dualismo Pazzini – Toni, Mandorlini non li vede bene insieme perchè come dichiarato più volte dal tecnico gialloblù «è difficile sostenere due centravanti del genere, ci vuole equilibrio ma molto dipenderà anche dall’avversario che andremo ad affrontare e dalle diverse situazioni». Una sorta di chiusura al 3-5-2 con Pazzini e Toni ma non una bocciatura. I tifosi sognano in grande con la coppia gol Pazzo-Toni, ora toccherà a Mandorlini trovare il giusto equilibrio per far coesistere due grandi centravanti, un lusso che nessuna squadra in lotta per non retrocedere può permettersi.

PUNTI DEBOLI – Gran merito alla dirigenza del Verona va dato anche per due altre operazioni: l’aver trattenuto Jacopo Sala, eclettico centrocampista, abile a giocare da terzino ma anche da mezzala o da esterno d’attacco, è di per sè un colpo di mercato; ma anche l’operazione Federico Viviani merita un elogio a parte. Il centrocampista, reduce da un’ottima annata a Latina, era a un passo dal Palermo. L’accordo tra le parti era già stato raggiunto ma l’intervento di Bigon ha fatto saltare l’intesa e ha fatto pendere l’ago della bilancia a favore del club scaligero. Il centrocampista classe ’92, scuola Roma, ha sempre ben figurato in cadetteria e quest’anno sarà atteso dal salto di qualità definitivo. Buono anche l’ingaggio di Siligardi, calciatore dotato di un sinistro magico, così come è stata apprezzabile l’operazione Souprayen, giocatore sconosciuto ai più che ha destato buone impressioni sin dalle prime uscite stagionali. Forse si poteva fare qualcosa di più in difesa. Rafa Marquez viaggia verso le 37 candeline, e Moras ne ha compiuti 34. E’ arrivato lo sconosciuto Helander, centrale classe 1993, ma sarebbe servito un altro centrale con alle spalle una buona esperienza. E’ stato trattenuto Rafael, portiere dal rendimento altalenante, e anche in questo caso un nuovo arrivo non avrebbe fatto male alla rosa di Mandorlini. Non è stata trovata una nuova squadra a Romulo dopo la deludente esperienza alla Juventus: a Mandorlini il compito di rigenerare uno dei migliori calciatori del campionato 2013/2014. Nell’ultimo giorno di mercato poi è stato perfezionato lo scambio WszolekChristodoulopoulos (uno scambio tra codici fiscali verrebbe da dire visti i due cognomi ma garantisco di non aver usato il copia-incolla) con la Sampdoria mentre nei oltre un mese fa l’Hellas ha chiuso con il Milan per il ritorno di Albertazzi, terzino che si giocherà il posto con Souprayen.

VOTO FINALE (6) – E’ stato fatto tanto con poco ma l’impressione è che si sarebbe potuto fare di più con un ulteriore sforzo da parte della dirigenza. Le operazioni Pazzini e Viviani meritano gli elogi per come sono state condotte, così come la permanenza di Jacopo Sala, un fiore all’occhiello della rosa gialloblù ma un ringiovanimento della rosa, soprattutto nei ruoli chiave quali portiere e difesa (zona centrale) non avrebbe fatto male. Un calciomercato, quello dell’Hellas Verona, che si può racchiudere nel voto, 6, scelto dalla nostra redazione: senza infamia e senza lode con la consapevolezza di aver allestito comunque una formazione in grado di giocarsela con tutti, specialmente in casa, sfruttando anche il fattore Bentegodi.