Sorrentino: «Futuro? Non farò la chioccia» - Calcio News 24
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2015

Sorrentino: «Futuro? Non farò la chioccia»

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E sy Dybala: «Se segna gli mollo una sberla»

Cresce l’attesa a Palermo per la sfida contro la Juventus e il ritorno in Sicilia di Paulo Dybala. Una sfida speciale anche per Stefano Sorrentino, che approdò nelle giovanili bianconere e poi vide il suo sogno andare in frantumi.

IL RETROSCENA – «Arrivati alla soglia del primo contratto da professionista la Juve mi scaricò dicendomi che non avevo un futuro. A diciotto anni una mazzata così poteva risultare decisiva. Mi ha salvato il mio carattere positivo e ottimista. E forse, col senno di poi, posso dire che fu anche un bene perché mi prese subito il Torino e da lì spiccai il volo», ha raccontato il portiere rosanero a La Gazzetta dello Sport. E’ stato vicino alla Juventus quando dovevano scegliere un nuovo secondo, ma il Chievo non lo fece partire e i bianconeri puntarono su Marco Storari. Quando quest’ultimo è stato vicino al Sassuolo, Sorrentino è tornato d’attualità per la Juventus, ma poi, ancora una volta, non se ne fece nulla. Non era destino, forse.

L’AVVERSARIO – Intanto il capitano del Palermo si concentra sulla sfida di campionato: «Dovremo stare attenti soprattutto a un vecchio amico, Paulino Dybala. Avendolo visto all’opera per tre anni, soprattutto in allenamento, non avevo dubbi che avrebbe fatto bene anche in una grande squadra: oltre a essere un grande talento, è caparbio e non molla mai. Lo rivedo volentieri. Se farà gol? A fine partita gli mollerò una sberla (ride, ndr). Comunque non è la Juventus di inizio stagione, l’abbiamo visto anche in Champions League. Pure il Palermo però è messo bene. E’ una gara da tripla».

ALLO SCOPERTO – Infine, ha parlato dell’esonero di Beppe Iachini e dell’arrivo di Davide Ballardini prima che del suo futuro: «Rimango legato al vecchio allenatore, e se sono ancora qui è merito suo. E’ lui che mi ha voluto trattenere a tutti i costi a Palermo, e mi ha promosso titolare e capitano. Ma ormai quello è il passato e per rispetto di Ballardini dobbiamo voltar pagina. Futuro? Lunedì incontrerò per la prima volta i dirigenti del Palermo e affronteremo il tema del rinnovo. Spero di prolungare, la mia unica priorità è il Palermo, ma chiarirò subito che non sono pronto a fare da chioccia a chicchessia, voglio dimostrare che di Sorrentino ci si può ancora fidare. Mi piacerebbe chiudere qui la carriera, a 40 anni in Serie A. Poi non farò l’allenatore, semmai il dirigente».