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Torino: Ljajic vicino grazie alla UEFA

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A un passo l’ingaggio di Iago, ma sulle fasce è ingorgo: chi andrà via?

Sono ore di mercato molto calde per il Torino, che nelle prossime ore dovrebbe mettere a segno il doppio colpo dalla Roma Iago Falque e Adem Ljajic. Per il primo c’è già l’accordo di massima, ma i problemi sono bene o male per il secondo, che ha un ingaggio pensante che il Torino non può pagare interamente da solo (1,9 milioni di euro) e per cui la Roma chiede circa 9 milioni di euro (i granata ne offrono 7). Ieri il presidente del Torino Urbano Cairo si è mostrato cauto, ma c’è un dettaglio da non sottovalutare: la Roma deve cedere a tutti i costi Ljajic per rimettere in sesto i propri conti in ottica Fair Play Finanziario UEFA. I giallorossi hanno un passivo di circa 40 milioni di euro: con la cessione di Miralem Pjanic alla Juventus sono vicini al pareggio di bilancio, ma manca l’ultimo sforzo. Entro il 2018 i conti dei club dovranno essere in pari.

TORINO: FATTA PER IAGO, CESSIONI SULLE FASCE – Il Torino in questi minuti si sarebbe spinto a offrire 1,5 milioni di euro di ingaggio netto a Ljajic, fumata bianca possibile. Fatta per Iago Falque invece, come dicevamo: prestito oneroso a un milione di euro, diritto di riscatto dalla Roma per circa 5 e ingaggio interamente pagato dal Torino (1,2 milioni di euro). Si crea adesso un problema di ingorgo sulle fasce e qualcuno dovrebbe partire in casa granata anche e soprattutto per fare cassa: non partirà probabilmente Bruno Peres, mentre dovrebbe dire addio a questo punto punto Davide Zappacosta, vicino al Sassuolo. Si lavora ancora per Lorenzo De Silvestri dalla Sampdoria, ma è richiesto un altro sacrificio. A centrocampo l’obiettivo resta Juraj Kucka del Milan, riporta stamane La Stampa: possibile che i rossoneri usino l’ex Genoa come una sorta di cavallo di Troia per strappare magari una promessa per Daniele Baselli