2011
Calciopoli, De Santis: “Moggi unico obiettivo”
TORINO, 1 agosto – Massimo De Santis, cinÃ?Âque anni dopo, cosa rimane di Calciopoli?Ã?«A parte la tanta amarezza, ben poco… Dell’inchiesta intenÃ?Âdo. Nel corso del dibattiÃ?Âmento del processo di Napoli tutto è crollaÃ?Âto e si è sgretolato davanti alla veÃ?Ârità che finalÃ?Âmente è stata cercata ed è saltata fuori. Tardi, purÃ?Âtroppo, per chi nel frattempo ha pagato, in tempo per poter almeno riscriveÃ?Âre la storiaÃ?».
Intanto, chiunque riÃ?Âcostruisca la storia delÃ?Âl’inchiesta si rende conto che, al di là di Luciano MogÃ?Âgi, il protagonista è lei. La chiave di volta delle indagiÃ?Âni.
Ã?«E c’è un motivo. Proviamo a partire un po’ più da lontano: tutto inizia con le indagini illeÃ?Âgali della Telecom e con quelle della procura di Torino. C’è un filo rosso che lega quelle inchieÃ?Âste con quella di Napoli: ma a Milano e Torino tutto si arena davanti a un elemento fondaÃ?Âmentale: manca il coinvolgiÃ?Âmento di almeno un arbitro e quindi non si consuma un reaÃ?Âto e così non si riesce a incaÃ?Âstrare Moggi. Lo stesso pm Maddalena che si trova con le prima intercettazioni Moggi-Bergamo, archivia l’inchiesta, commentando che è sconveÃ?Âniente il rapporto designatoreÃ?Âdirigente, ma solo dal punto di vista sportivo, dove si potrebbe configurare un articolo 1, ma non ci sono riscontri di comporÃ?Âtamenti penali. A Napoli, il riÃ?Âscontro per costruire l’indagiÃ?Âne e iniziare le intercettazioni se lo costruiscono con la teoria della combriccola romanaÃ?».
In che modo, scusi?
Ã?«C’è bisogno di un arbitro per dimostrare la frode sportiva, no? E allora pescano De Santis che nel lontano 2000 aveva anÃ?Ânullato il gol di Cannavaro nelÃ?Âla famosa Juve-Parma, quindi agli occhi di tutti è filomoggiaÃ?Âno e filojuventino. Dal Cin tira fuori la storia di un gruppo di arbitri romani vicini alla Gea (nel quadro di un’altra inchieÃ?Âsta sulle scommesse, ndr) e gli inquirenti dell’inchiesta di NaÃ?Âpoli pescano Spinelli e Cellino che confermano la storia della combriccola e dei legami con la Gea. Era il tassello mancante, lo trovano e così mi ritrovo in mezzo a un incubo. Il probleÃ?Âma è che quel tassello, poi, non è così resistente, visto che lo stesso Auricchio, il tenente coÃ?Âlonnello che ha coordinato le indagini, smonta in aula la teoÃ?Âria della combriccola romanaÃ?».
Ricordiamo come…
Ã?«Semplicemente dice che era un’ipotesi investigativa che non ha trovato riscontro e spieÃ?Âgando che un’indagine può partire in un modo e finire in un altro. Peccato che quell’ipoÃ?Âtesi investigativa gli permette di teorizzare l’associazione a delinquere e iniziare le interÃ?Âcettazioni Ã?».
Per altro lei è l’unico arbitro intercettato. Curioso in un’inchiesta che dovrebbe scoperchiare i legami fra buona parte dell’ambiente arbitrale e la Juventus.
Ã?«Mi è capitato di incontrare il pm Beatrice e Auricchio fuori dal tribunale. Ho detto loro: peccato, avevate l’occasione per condurre la più grande indagiÃ?Âne sul mondo del calcio, ma la vostra volontà di colpire solo la figura di Moggi ha creato un gran pasticcio: perchè non inÃ?Âtercettare altri dirigenti e altri arbitri? Avrebbe avuto un logiÃ?Âca no? E invece… Nel calcio non è cambiato nulla, tranne che qualcuno è stato punito ingiuÃ?Âstamente, altri ne hanno apÃ?Âprofittato per avvantaggiarsi e oggi fanno il bello e il cattivo tempoÃ?».
Tra le intercettazioni ignoÃ?Ârate ne spunta una (la pubÃ?Âblichiamo in basso) in cui l’addetto agli arbitri milaniÃ?Âsta Meani le chiede espliciÃ?Âtamente di non ammonire Nesta in vista di Milan-JuÃ?Âve.
Ã?«E la storia dietro quella telefoÃ?Ânata spiega molto di CalciopoÃ?Âli. Io arbitro Fiorentina-Milan che precede Milan-Juve decisiÃ?Âva per lo scudetto. Da parte miÃ?Âlanista c’è ansia perchè mi riteÃ?Ânevano vicino alla Fiorentina e alla Juventus, quindi temevaÃ?Âno un arbitraggio favorevole ai viola e qualche squalifica pro Juve… E invece il Milan vince e io non ammonisco milanisti diffidati. Eppure secondo l’acÃ?Âcusa, che si basava sull’interÃ?Âcettazioni Mazzini-Menucci io ero il “fischiettatore giusto” con cui la Viola avrebbe vinto. PecÃ?Âcato non ci siano riscontri. PerÃ?Âchè molti millantano e la realtà è diversa. Ma questo gli inquirenti non lo considerano mai… D’altra parte io ero uno degli arbitri con i quali la JuÃ?Âventus aveva la media punti peggiore. Mica male per essere uno dei promotori della cupola, no?Ã?».
Cinque anni dopo De Santis cosa farà ?
Ã?«Aspettiamo la sentenza di Napoli e cerchiamo di riscriveÃ?Âre la storia. Nel frattempo rienÃ?Âtro nel calcio, sarò il dg della Palestrina, Interregionale. Parto dal basso con umiltà e tanta voglia. E poi sto per diÃ?Âventare avvocato: un’eredità di Calciopoli che mi ha dato la voÃ?Âglia di lottare per una giustiÃ?Âzia più giustaÃ?».
Fonte | Tuttosport