Capello promette: «Resto perché ho entusiasmo»

Il tecnico: «Akinfeev? Grande portiere»

RUSSIA CAPELLO MONDIALE– Russia e Fabio Capello: avanti insieme, fino al 2018. La conferma, già avvenuta dopo il Mondiale brasiliano, è diventata ufficiale ieri, quando il tecnico friulano è stato accompagnato in conferenza stampa da Votaly Mutko, ministro dello sport russo: «Io lavoro con entusiasmo. Se non sentissi più fiducia attorno a me, tranquilli, lascerei». 

APERTURA – Capello è poi tornato a parlare della debacle Mondiale, soffermandosi su Akinfeev: «Ho parlato con lui, lo considero un grande portiere e lo convocherò ancora. Non ho mai parlato male dei miei giocatori e sarei un imbecille se l’avessi fatto adesso con il mio portiere. È normale – ha proseguito Capello – che il Mondiale del 2018, in casa, sia un grande stimolo. Ma adesso l’obiettivo è un altro: dobbiamo qualificarci a Euro 2016 in Francia. Sono due progetti per me separati. Lavoriamo per ottenere dei buoni risultati. Giocatori naturalizzati? Esistono in tutto il mondo. C’è un Boateng che gioca per il Ghana e suo fratello per la Germania. Ma non dipende da me».