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2015

Caro Giovinco l’America è qui

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Rubrica Italia Anno Zero – Colpi impressionanti in MLS, Giovinco è tornato di moda: lo vuole il Barcellona, sorride l’Italia di Conte

Se serviva a farlo rinascere, a consentirgli di ritrovare convinzione nei propri mezzi e consapevolezza, bene: l’esperimento è riuscito. Grazie Major League Soccer, Sebastian Giovinco può tornare alla base. O comunque, nessuno si offenderà, nel cuore del calcio europeo: gli Stati Uniti avranno pure il primato in tanti argomenti ed è indubitabile che anche il panorama calcistico sia migliorato, ma il calcio che conta si gioca (ancora) nel vecchio continente.

L’ESPERIENZA STATUNITENSE – Troppa qualità per non incidere in un torneo non alla sua altezza (sembrerà una battuta, vero): i numeri di Giovinco con la maglia del Toronto sono probabilmente quelli attesi o giù di lì, 22 le reti stagionali e doppia cifra anche negli assist firmati, la sua squadra è al quinto posto della Western Conference ma con una gara da recuperare e potenzialmente al secondo posto della classifica, utile per accedere direttamente ai playoff che andranno a sancire – con la formula dell’eliminazione diretta – il vincitore finale. A sorprendere è invece la fattura delle sue giocate: Giovinco si è reso autore di colpi impressionanti, reti che hanno ricordato a tutti il bagaglio di un talento fuori discussione che nell’ultimo anno e mezzo di Juventus non è riuscito ad esprimersi come dovuto.

SE NE SONO ACCORTI TUTTI – Proprio le difficoltà riscontrate nelle fasi finali della sua esperienza in bianconero gli hanno consigliato il grande salto, l’esperienza al di là dell’Oceano per resettare tutto e ripartire: ad oggi però la destinazione statunitense – per giocatori di un certo calibro – è ancora da intendersi come epilogo di carriera e non come parte integrante quando la carta d’identità è ancora gentile. Classe ’87, Sebastian Giovinco ha quattro stagioni davanti a sé di piena attività ed agonismo, risulterebbe impensabile ed incomprensibile che le passasse tutte nel campionato di calcio statunitense. E’ di recente battitura l’indiscrezione – proveniente dalla stampa catalana – che vorrebbe il buon Seba nel mirino del Barcellona campione d’Europa. Il club blaugrana da gennaio godrà di piena liberta sul calciomercato ed avrebbe individuato (tra gli altri) nel bianconero il possibile sostituto di quel Pedro partito in estate direzione Chelsea e non ancora sostituito. Pena infortunio di Messi ed impossibilità di adattare Turan fino a gennaio ecco come il Barcellona si è di fatto trovato scoperto nel ruolo: è lecito ipotizzare si intervenga.

RISVOLTO ITALIA – E’ vero come il commissario tecnico Antonio Conte proprio recentemente abbia affermato di tenere in considerazione per le sue convocazioni soltanto calciatori regolarmente impiegati dagli allenatori nei rispettivi club (ed infatti il folletto di Toronto fa parte della spedizione italiana che dovrà guadagnarsi la qualificazione ad Euro 2016 nella tornata finale con Azerbaigian e Norvegia), risulta altrettanto indubitabile però che il ritorno di Giovinco in un campionato d’elite mondiale possa giovare al suo livello di competitività. La Formica Atomica ha tanto da dare e lo può tranquillamente fare dalle nostre parti: in Serie A farebbe comodo a tanti. Per l’Europeo all’Italia di Conte ancor di più, lì dove – nel percorso di qualificazione – alla discreta solidità mostrata non ha fatto rima un tasso qualitativo e talentuoso decisamente precario. No, non abbiamo dimenticato il discorso ingaggio: Giovinco in Canada percepisce circa 8 milioni di euro tra stipendio, diritti d’immagine e dunque sponsorizzazioni, risultando di fatto il calciatore italiano più pagato al mondo. Se questo resterà l’argomento principale nelle sue valutazioni ci sarà poco da fare: se invece sarà disposto a rivedere la scala delle priorità possiamo riabbracciare e ritrovare un calciatore lasciato scappare distrattamente.