Carpi: numeri Martinho, poi la rissa | GdS

Il calciatore aggredito dal preparatore dei portieri e dal club manager

Un tranquillo allenamento del giovedì a Carpi è degenerato in una rissa e ne ha fatto le spese Raphael Martinho, che è stato aggredito alla fine della seduta dal preparatore dei portieri, Roberto Perrone. Il brasiliano ha fatto gol nella partita, ma forse qualche giocata per mettersi in mostra per conquistare una maglia da titolare ha scatenato la tensione.

LA RICOSTRUZIONE – Insulti e parolacce prima, una vera e propria scazzottata poi. E il resto della squadra attonito di fronte alla furia del preparatore. Da chiarire anche il ruolo del club manager Matteo Scala, intervenuto inizialmente per fare da paciere e che poi avrebbe rinfocolato la rissa. L’intervento dei compagni di squadra ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.

GLI SCENARI – «Non c’è nessun caso e se anche fosse è tutto rientrato. Cose che possono accadere in tutte le squadre», ha dichiarato il patron del club biancorosso, Stefano Bonacini, a La Gazzetta dello Sport. L’episodio, però, ribadisce il clima di tensione che si respira nel Carpi. Lo spogliatoio, infatti, è diviso tra chi ha caldeggiato l’esonero di Sannino promuovendo il ritorno di Castori e chi invece, come Martinho, ha trovato spazio con Sannino. Ieri i protagonisti della vicenda si sono scusati con Martinho, ma resta da capire se saranno presi provvedimenti. E’ probabile che il giocatore chieda di andare via a gennaio.