Cesena, Lugaresi: «Sassuolo su Sensi? Non a gennaio» - Calcio News 24
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2015

Cesena, Lugaresi: «Sassuolo su Sensi? Non a gennaio»

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Prosegue il Presidente: «Abbiamo una rosa forte, merito di Foschi e Drago»

Sorride il Cesena, sono diverse le impressioni positive raccolte in questo avvio di stagione. La squadra gira grazie alle idee offensive di Drago e ci sono tutte le credenziali per un campionato di vertice. Lo crede anche il Presidente Giorgio Lugaresi con il quale abbiamo trattato diversi argomenti, tra presente e futuro.

Presidente, il Cesena ha cambiato molto in estate ma si trova nei quartieri alti della classifica. Possiamo parlare di sorpresa o rientrava nei vostri programmi un campionato di vertice?
«In estate abbiamo seguito passo dopo passo i dettami del nostro tecnico Drago. Sapevamo di aver preso un allenatore dal credo offensivo ed è stato fantastico Foschi nel centrare tutti gli obiettivi sul mercato. Il nostro direttore è uno dei punti di forza del Cesena, siamo contenti di quanto stiamo facendo. Quando si hanno in rosa molti giovani si mettono in preventivo degli alti e bassi ma per fortuna ne abbiamo avuto solo uno (Entella ndr).

Non si può non pensare ad una piacevole scoperta, ovvero il centrocampista Sensi. C’è il Sassuolo su di lui?
«Sensi è un ragazzo di qualità che sta trovando continuità in questo avvio di stagione. Oggi ha giocato con la Nazionale under 20 e deve pensare a crescere con tranquillità. Adesso siamo solo ad ottobre, è prematuro parlare di mercato. Se dovessero arrivare degli interessamenti saremmo contenti per lui ma per il momento va lasciato tranquillo.

Lei ha dichiarato, in una recente intervista, di non voler stare con le mani in mano a gennaio. Si riferiva sia al mercato in entrata che in uscita?
«La nostra intenzione non è quella di cedere, se intende i punti di forza della squadra. Vorremmo, nel limite delle nostre possibilità, potenziare la squadra. Probabilmente andrà via qualche giocatore considerato un esubero, saremo vigili sul mercato».

Molti giovani e giocatori esperti: da chi si aspetta qualcosa in più?
«Sicuramente Rosseti, un attaccante nel giro della Under 21 del c.t Di Biagio sul quale puntiamo molto. Ha avuto dei problemi fisici, ci aspettiamo i suoi gol cosi come quelli di Djuric che è un nazionale bosniaco».

Domenica all’ora di pranzo andrete a Cagliari: che tipo di gara si aspetta dopo la sconfitta patita dai sardi a Pescara?
«Il Cagliari è la squadra da battere. Hanno una rosa molto ampia e sono forti in tutti i reparti. Hanno perso a Pescara, contro una formazione forte e non credo sia una così grande sorpresa. Mi aspetto una gara molto dura, giocata su ritmi elevati».

Sia voi che il Cagliari avrete diverse assenze per via degli impegni delle Nazionali. Non crede che si falsi il campionato in questo modo? Lamenta anche lei una diversa sensibilità al problema da parte dei vertici federali rispetto alla serie A?
«Guardi, io sono un nazionalista e sono orgoglioso se i miei ragazzi rispondono alle chiamate delle Nazionali. Sia noi che il Cagliari avevamo messo in conto di dover lasciare giocatori durante l’anno e abbiamo allestito rose ampie e competitive anche in previsione di tutto questo».