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Febbre da Champions: pro e contro per Milano

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Real e Atletico si sfidano a San Siro: serata speciale anche per Milano

A Milano è la notte delle stelle, la notte della finale di Champions League e della sfida tra Atletico Madrid e Real Madrid a San Siro. Un appuntamento fondamentale dal punto di vista calcistico, certo uno dei più attesi, che non manca però di presentare attattive lontane dal discorso sportivo: da Bocelli ad Alicia Keys, senza sottovalutare le riproduzioni delle due fontane di Madrid per far sentire a casa i tifosi arrivati dalla Spagna. Per quanto riguarda la sicurezza, aspetto critico della serata, il Corriere della Sera descrive la suddivisione del lavoro studiata dalla Questura: due turni di sorveglianza (14-21 e dall’inizio del match fino allo sgombero della zona) e un dispiegamento di 800 uomini per turno. L’attenzione è rivolta sia ai paraggi dello stadio che all’asse Duomo-Castello, arrivare sugli spalti non sarà semplice e saranno attivi controlli già ai confini dell’area stadio.

UN INDOTTO IMPORTANTE –  Al di là degli aspetti che preoccupano, quello relativo alla sicurezza innanzitutto, emergono anche notizie più liete per il capoluogo lombardo: l’indotto portato dalla folta presenza dei tifosi di Real e Atletico, sottolinea Il sole 24 ore, sarà degno di nota e in totale l’evento porterà alla città ed al suo hinterland un valore di ore 25 milioni di euro. Un indotto notevole, legato alla presenza di circa 40mila tifosi spagnoli a Milano per tutto il week-end. Per il solo alloggio nel capoluogo lombardo i tifosi spenderanno circa 12,8 milioni di euro, con canoni d’affitto molto più alti rispetto alla media annuale. Numeri da cui ripartire per Milano, anche con la possibilità di ospitare od organizzare nuovi eventi sportivi che possano in qualche modo rendere partecipe tutta la città anche attraverso eventi collaterali e indotto.