Show a San Siro, fiesta a Madrid

Alicia Keys e Bocelli prima della finale, poi scoppia la fiesta del Real

Festa in Italia, fiesta in Spagna. San Siro ha superato a pieni voti l’esame della finale della Champions League: ha vinto il Real Madrid, ma prima della partita hanno dominato i colori dell’Atletico, i cui tifosi si sono confermati più chiassosi e calorosi dei rivali. Sembrano i tifosi del Napoli e, infatti, cantano «Un giorno all’improvviso» in spagnolo. Immancabili i cori per Diego Simeone. Una volta entrati nell’impianto meneghino srotolano uno striscione: «I tuoi valori ci fanno credere». Quelli del Real rispondono con il classico: «Fino alla fine, andiamo Real».

LO SHOW – Cala il silenzio quando entra in campo Alicia Keys, che porta con sé 12 ballerini, 2 cantanti, 2 musicisti e un dj. Parte della coreografia rende omaggio alla città di Milano. Ci sono 342 performers che rappresentano 23 nazioni in nero, bianco, oro e arancio. Mini concerto della cantante, che poi lascia il posto a Franco Baresi e Javier Zanetti, i quali portano la coppa. Dopo tocca ad Andrea Bocelli, che sotto la tribuna d’onore canta «nelle tue mani». Spettacolo emozionante, condito dai fuochi d’artificio. Uno show di 10 minuti e 20 secondi. Poi si gioca.

IN SPAGNA – La festa riprende dopo la partita, ma solo per i tifosi del Real Madrid. In Spagna viene gremito il Santiago Bernabeu, che a distanza festeggia l’Undicesima. Quelli dell’Atletico non avevano gremito il Calderon, che si stava preparando per il concerto di Paul McCartney, quindi sono stati dirottati nel Palacio de los Deportes, affittato per l’occasione. Guarda caso è la casa della squadra di basket del Real Madrid. Ironia della sorte.