Colantuono non fa drammi: «Con me, l'Atalanta mai in zona retrocessione» - Calcio News 24
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2014

Colantuono non fa drammi: «Con me, l’Atalanta mai in zona retrocessione»

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Il tecnico: «Palermo? Vogliamo vincere, ma la strada è lunga»

«Dobbiamo pensare solo ed esclusivamente a giocare. Con l’ambiente non ho nulla, quello che ho voluto dire l’ho ribadito al termine della gara con il Cesena: è finito tutto lì. Non mi aspetto nulla in particolare: siamo abituati a giocare in casa con il sostegno della gente. E anche quando è venuto bene, siamo riusciti a portare a casa il risultato». Stefano Colantuono, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con il Palermo, chiude definitivamente la parentesi legata allo screzio avuto con parte del pubblico bergamasco, durante l’ultimo impegno casalingo.

MAI IN SOFFERENZA – E, con grande orgoglio, torna a ribadire la bontà della classifica della Dea: «In Serie A, e soprattutto mai come quest’anno, ogni partita è una battaglia, e per vincere bisogna dare tutto. Però – e lo sottolineo – l’Atalanta sotto la mia gestione non ha mai vissuto situazioni drammatiche. Domani proveremo a giocarcela, secondo quella che è la nostra filosofia in casa. Domani, se anche dovessimo vincere, c’è comunque un’eternità da giocare. Però, passare un bel Natale, con una buona classifica, non sarebbe male…».

L’AVVERSARIO – Contro ci sarà un buon Palermo, reduce da un successo in extremis sul Sassuolo: «È un’ottima squadra, con un giocatore che in questo momento sta facendo la differenza, e cioè Dybala. Belotti? Abbiamo provato a portarlo a Bergamo, considerando anche che è un bergamasco e che è cresciuto vicino a noi. Ma non dobbiamo rammaricarci di nulla, perché in queste stagioni abbiamo lanciato e rivalorizzato diversi giocatori».

DIFFICOLTÀ – E se i problemi fisici non aiutano («Migliaccio ha avuto l’influenza, ma è recuperato per domani. Gomez? Lui è in ritardo di condizione, non è una questione tattica»), a pesare c’è l’ennesima prestazione deludente fuori casa: «Ma non giriamoci intorno – taglia corto il ‘Cola’ -, la Lazio è più forte dell’Atalanta e perdere a Roma non è un dramma».