Conte-Chelsea, la quiete dopo la tempesta - Calcio News 24
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Conte-Chelsea, la quiete dopo la tempesta

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Antonio Conte e le prove d’addio al Chelsea: Abramovich lo blinda, ma non torna il sereno tra le parti. Prossime settimane decisive

Conte-Chelsea, ancora insieme – 17 giugno, ore 20.00

La giornata di ieri lasciava presagire ad un clamoroso addio dell’allenatore alla squadra Campione d’Inghilterra, invece, oggi è cambiato il vento su Londra. Stando a quanto riferisce Sky Sport, infatti, è tornato il sereno nell’ambiente londinese e il tecnico dovrebbe restare sulla panchina di Stamford Bridge anche per la prossima stagione.

Le ultime sul futuro del manager italiano – 17 giugno, ore 10.55

Londra brucia. Non di caldo, ma delle roventi polemiche tra il tecnico ed il Chelsea. Come un fulmine a ciel sereno, nei giorni scorsi si era paventata la clamorosa indiscrezione secondo cui il tecnico di Lecce avrebbe potuto lasciare il club di Stamford Bridge già prima della prossima stagione. Un caso rientrato, almeno in parte, considerando le parole di smentita del Chelsea, attraverso Abramovich, che hanno confermato in sella Conte sulla panchina dei Blues anche per il prossimo campionato. Tuttavia, le nubi restano, eccome. L’ex Juventus, infatti, aveva chiesto garanzie sul prossimo mercato vista la prossima partecipazione in Champions League.

Conte-Chelsea, le richieste del leccese sul mercato

Inoltre, sul fronte nazionale, le dirette concorrenti già spendevano cifre importanti per i propri obiettivi: il Manchester United ha preso Lindelof, mentre il City ha acquistato il portiere Ederson e l’esterno del Monaco, Bernardo Silva. Così, visto che nessuno tra gli obiettivi di peso che aveva indicato Conte al Chelsea  è stato preso e considerando l’infortunio di Hazard che lo terrà fuori almeno fino ad agosto, urge accelerare: sarà bene che gli uomini di mercato dei Blues agiscano velocemente se non vogliono perdere Conte, artefice della conquista della Premier League, prima che lasci perchè non assecondato dalla dirigenza sul mercato. Un po’, in grandi linee, quello che accadde nell’estate del 2014 con la Juventus.