Corvino, allarme Bologna: «Siamo in ritardo. No a Balotelli» - Calcio News 24
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2015

Corvino, allarme Bologna: «Siamo in ritardo. No a Balotelli»

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Il direttore sportivo a tutto campo: «Matuzalem? Proposta adeguata»

«La mia preoccupazione nasce dal fatto che sapendo di essere in ritardo ci sono delle pressioni per fare qualcosa. Ma preferisco passare per incompetente che fare qualcosa in modo diverso dai programmi magari sbagliando. Dobbiamo gettare le fondamenta e abbiamo il tempo per farlo a modo nostro». Panteleo Corvino, intervenuto in conferenza stampa, ha voluto fare il punto della situazione sul mercato del Bologna, ammettendo, comunque, di avere qualche problema, a meno di un mese dal via del campionato.

I PRIMI DUE COLPI – Due colpo, nello specifico, sono sfumati nelle ultime battute: Quintero e Defrel. E Corvino spiega il perché: «Io voglio un Bologna che sia rispettato perché noi rispettiamo gli altri. Qualche operazione è andata non a buon fine perché alcuni non ci hanno rispettato come nel caso di Quintero dove sono stata alterati gli accordi trovati. Quanto a Defrel, qui voglio giocatori motivati, altrimenti possono restare altrove».

CHI MANCA – «Mancano cinque obiettivi primari – prosegue Corvino – che abbiamo in mente, dobbiamo portarli a Bologna. Ho seminato tanto, ma non so quando si potrà raccogliere. Se ho 30 milioni di euro per 15 giocatori posso spendere 2 milioni a giocatore e a quel prezzo non si trovano tanti giocatori da Serie A. Mirante e Rossettini sono arrivati per 2,5 milioni, ma non sempre si riesce. In tutto ciò, siamo attivi anche sul mercato in uscita: a fine luglio sono andati via in dieci, un record».

FRECCIATE – Tra questi anche Francelino Matuzalem, che, in mattinata, ha avuto parole dure proprio nei confronti del direttore sportivo felsineo: «Ho proposto al giocatore un contratto che era in linea con quanto offerto nella stagione precedente. Questo vuol dire che lo volevamo con noi, altrimenti gli avrei detto che non lo volevamo o gli avrei offerto di meno. Il Bologna gli ha dimostrato rispetto e il piacere di continuare con lui. Evidentemente ha fatto altre scelte…».

DELUSIONE – I tifosi, però, non gradiscono questa fase di stallo del mercato: «Mi sento responsabile perché sono l’uomo mercato. Voglio arrivare agli obiettivi che ci siamo prefissati per far stare i tifosi tranquilli e per soddisfarli. Voglio che sappiano che abbiamo lavorato tanto per fare a modo nostro l’interesse del Bologna. Vogliamo gettare basi forti ripartendo quasi da zero e quando c’è da costruire senza le fondamenta c’è il rischio che crolli tutto prima o poi. Sappiamo che quanto faremo in questa estate porterà benefici negli anni. Il mercato in Italia è questo: nel finale potremo fare qualcosa di importante».

SOGNO – Impossibile, dunque, arrivare a Mario Balotelli: «A chi non piacerebbe averlo? Ma bisogna essere realisti: ha un ingaggio da 5-6 milioni di euro, che il Bologna non si può permettere. Sarebbe bello se facesse come Lucarelli, che tornò in Italia al Lecce dopo l’esperienza al Valencia. Balotelli può farlo, può rilanciarsi, ma in un club che abbia la possibilità di garantirgli quell’ingaggio. Matri? Anche lui è fuori dai nostri budget».