Da Butragueno a Callejon: le squadre B come scuola di formazione - Calcio News 24
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2014

Da Butragueno a Callejon: le squadre B come scuola di formazione

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I talenti spagnoli sbocciano quasi tutti nelle squadre B delle big

CALCIO ITALIANO SPAGNA SQUADRA B – Da Butragueno a Busquets, passando per Pedrito e Borja Valero: l’importanza delle squadre B, almeno in Spagna, non ha limiti. Chiedere al Barcellona, la cui formazione B, nel 2008, era guidata da Guardiola e poteva contare su giocatori come Pedrito e Busquets. A un anno di distanza, dalle vittorie sui campi di provincia i tre riuscirono ad ottenere il famoso ‘Triplete’, trionfando in Liga, in Coppa del Re e poi, a maggio, nella finale di Champions League a Roma.

NO PRESSIONI– La ricetta delle squadre B è ideale per i giovani, perché è a base di serenità e crescita continua, come rivelato da ‘La Gazzetta dello Sport’. Prendiamo il caso del Castilla – formazione B del Real Madrid – nel 2007: guidata da Michel (oggi all’Olympiacos), poteva contare su Negredo, Borja Valero, Callejon, Javi Garcia, De La Red, Granero, Miguel Torres, Parejo, Codina, Adan, tra gli altri. Risultato? Furono retrocessi dalla Segunda Division alla Segunda B. Un dramma? Non per la mentalità spagnola. Che ha saputo ripartire e lavorare sui propri ragazzi. Risultato? Oggi con Ancelotti giocano Morata, Jesè Rodriguez e molti altri futuri campioni.