De Laurentiis: «La vittoria di oggi una prova generale. Benitez? Chi non ama Napoli vada via» - Calcio News 24
Connettiti con noi

2014

De Laurentiis: «La vittoria di oggi una prova generale. Benitez? Chi non ama Napoli vada via»

Pubblicato

su

Il patron del Napoli ha parlato del futuro della società campana, del nuovo stadio, di Benitez, della Supercoppa e di tanto altro

E’ giunta una vittoria per il Napoli di Benitez nella sfida, giocatasi in Qatar, contro la Juventus nella Supercoppa italiana 2014/2015. Al termine del combattuto match, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha parlato ai microfoni di Rai Sport

LA VITTORIA E IL FUTURO DI BENITEZ – «Questa sera ha trionfato il calcio italiano perchè la sfida tra Napoli e Juve, dalla serie B, ci accomuna a delle grandi partite. Questa sera abbiamo vinto ai rigori, questa è stata una grandissima prova generale dove tutti hanno dato il massimo onorando questo appuntamento ma ora dobbiamo ripeterci in campionato. Poi fa piacere vincere nell’arco di pochi mesi la Coppa Italia e la Supercoppa italiana. Benitez ha vinto 10 trofei? Quindi ho fatto bene a ingaggiarlo? Speriamo di proseguire con lui. Non dobbiamo strappare delle promesse. Qui c’è una città unica al mondo che ha un fattore X in più: chi vuole restare e se ne innamora resti e sia welcome, chi invece non sente questa febbre napoletana andrà da qualche altra parte in mezzo ad altre situazioni più sbiaditelle piene di nebbia. Lui è un galantuomo, bisogna avere la pazienza di applicare le sue indicazioni. I calciatori sono dei 20enni e ogni tanto bisogna ricordargli che c’è anche un impegno da rispettare e nel futuro rinforzando la squadra penso che faremo bene».

LA DEDICA – «Mi dispiace che non ci sia Insigne con noi e mi dispiace che non ci sia Ciro ma abbiamo cancellato quella serata di Coppa Italia in cui è successa quella sciagura ma voglio fare anche i complimenti alla Juventus perchè quando ci sono delle belle partite il merito va ad entrambe le squadre. Che significato può avere questa vittoria? Questa vittoria è il giusto ritorno a un impegno che non è mai venuto a mancare. Si parla tanto di cessione del club, io ho impegnato 10 anni della mia vita, ho lasciato il cinema americano e ho fatto il cinema italiano e io non venderò mai il Napoli e ai tifosi a cui dedico questa vittoria che ringrazio della loro pazienza devo dire che voglio ascoltarli, assecondarli (non richieste folli) e che dobbiamo guardare a un domani sempre più azzurro».

QUESTIONE STADIO – «Il sindaco per migliorare i rapporti con il Napoli deve imparare una cosa fondamentale: nel 2015 un sindaco deve diventare un manager e non un uomo politico. Noi ci siamo stancati di dover insegnare ai politici di come portare avanti le cose, non ne possiamo più quindi il signor De Magistris, prima di sparere cavolate sugli acquisti e tirando in ballo delle cose che non lo riguardano, dovrebbe pensare ai suoi di problemi. Noi siamo in affitto per una giornata ma quando ci concederà lo stadio in gestione e noi falliremo, allora potrà parlare».

IL FUTURO DELLA SQUADRA – «I ragazzi devono onorare la maglia come fatto questa sera. Rafforzeremo la squadra, cercheremo di fare una seconda parte di campionato nel migliore dei modi, i presupposti ci sono. Bisogna continuare con questa mentalità arrivando fino alla fine senza nessun cedimento».