Di Carlo: «Sorpreso dal Chievo. Inter nella corsa scudetto» - Calcio News 24
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2014

Di Carlo: «Sorpreso dal Chievo. Inter nella corsa scudetto»

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Sulla gara del San Mames: «Fiducioso che il Napoli possa passare il turno»

Manca poco all’inizio dell’edizione 2014/2015 della Serie A. Dopo un’estate di mercato, le varie squadre sono pronte ad intraprendere il proprio percorso, con i propri obiettivi. Per parlare della prossima stagione, ma non solo, la redazione di Calcionews24.com ha intercettato il tecnico Domenico Di Carlo, reduce dall’esperienza sulla panchina del Livorno.

Allora Di Carlo, estate con qualche proposta interessante per lei?

«Ci sono state due o tre situazioni, dove si è parlato ma poi sono state fatte altre scelte, di cui una all’estero, aspetto un’altra occasione».

Passiamo al prossimo campionato: c’è una squadra che l’ha stupita sul mercato? 

«Più che stupito, son rimasto sorpreso dal Chievo, ha fatto un mercato veramente importante. E’ una squadra che lotta per la salvezza, negli ultimi anni ha fatto mercato negli ultimi giorni quest’anno però ha fatto un campionato importante, acquistando giocatori importanti già dal ritiro e sta continuando ad operare. Dopo l’addio di Sartori ha dato qualità alla squadra, cercando di arrivare ad una salvezza un po’ più tranquilla. Però bisogna aspettare l’inizio del campionato, il calcio d’agosto è particolare».

E una squadra che l’ha delusa?

«Ripeto: il calcio d’agosto è così, bisogna valutare quello che sarà il campionato, con il ritiro che inizia i primi di luglio si arriva sempre a metà agosto con un po’ di stanchezza. Il campionato italiano deve iniziare una o due settimane prima, anche per chi fa le coppe europee».

Parlando di coppe europee, il Napoli domani giocherà contro l’Athletic Bilbao il ritorno dei preliminari di Champions League. Quali sono le sue sensazioni?

«Io sono fiducioso che il Napoli possa passare il turno, penso a due calciatori straordinari come Higuain e Callejon, giocatori che domani possono fare la differenza, vogliosi di fare la Champions League».

 Passando alla Juventus: secondo lei, quali tasti deve toccare Max Allegri per sostituire al meglio Conte?

«Conoscendo Allegri, deve dare la sua mentalità ad un’ottima squadra che era capitanata da un tecnico con grandi motivazioni, ma Allegri non è da meno, è diverso dal punto di vista caratteriale. Quando c’è un cambio di guida tecnica è normale che ci siano alcune difficoltà, ma la Juve rimane sempre una squadra importante e spero che Allegri possa a dare qualcosa in più in Champions League, dove non è riuscita a fare bene come ha fatto in Italia».

Per quanto riguarda le milanesi, troviamo un’Inter rinata, attraverso un mercato oculato, ed un Milan che ha perso forse il più grande fallimento del calcio italiano…

«Parlando dell’Inter,  vanno fatti i complimenti per il cambio di proprietà, non è mai facile attraverso un periodo del genere, e anche per il mercato: costi bassi con qualità che possono far crescere il livello della squadra. Mazzarri già l’anno scorso ha fatto bene, ma ha dimostrato che con lo scorrere delle stagioni ha migliorato i risultati esponenzialmente. Mentre per il Milan, si era visto l’anno scorso che Balotelli, in una squadra che non gira, ha fatto una stagione altalenante. E’ importante per il Milan ritrovare il concetto di squadra e penso che Inzaghi sia stato scelto per riportare entusiasmo, spero che lo spirito di squadra possa far ripartire questa».

La Roma ha fatto un ottimo mercato ma ha perso Benatia, il miglior difensore dell’ultima stagione di Serie A…

«Un giocatore non fa la differenza, la qualità migliore è la squadra. Garcia è stato bravo a rinvigorire Totti e De Rossi, mettendogli vicino Strootman e Pjanic per citarne due, senza contare Gervinho, riuscendo a costruire una Roma dinamica senza punti di riferimenti, una squadra rocciosa. Ha perso sì Benatia, ma arriverà Manolas: è un ottimo calciatore, con esperienza internazionale. La Roma forse non ha ancora trovato il giusto equilibrio, per mettere poi in campo la tanta qualità di cui Garcia dispone».

Discorso salvezza: c’è una squadra che rischia di più rispetto alle altre, valutando anche un mercato non all’altezza?

«Tutte le squadre aspettano gli ultimi tre giorni per fare il mercato, oggi il giudizio è uno, tra tre giorni può essere diverso. Stiamo parlando di squadre che si devono salvare, con due giocatori importanti possono cambiare lo status. Secondo me le tre neo promosse, Empoli, Cesena e Palermo, con la quart’ultima e la quint’ultima dello scorso campionato, Chievo Verona e Sassuolo, partono per salvarsi. Ogni anno però due o tre squadre medie trovano difficoltà, non trovano il giusto equilibrio, basti pensare a Palermo e Catania: squadre forti che comunque sono retrocesse. Quando arrivano due squadre dalla Serie B di solito due squadre faticano molto, mentre la terza fa un campionato oltre le aspettative, riuscendo a raggiungere la salvezza. Però penso che il Chievo abbia fatto un mercato di livello, anche se leggo a malincuore che Pellissier potrebbe essere ceduto ma spero rimanga, è la storia del club gialloblu, anche se a livello tecnico le differenze si sono assottigliate tra i club di medio livello».

Per lo scudetto invece?

«Ci saranno più squadre per vincere lo scudetto: ci metto anche l’Inter».

Ultima domanda: una squadra sulla quale scommetterebbe dal punto di vista del gioco? Penso soprattutto al Zemanlandia…

«Secondo me ci sono 3 squadre che possono fare qualcosa di diverso in questo senso: la Sampdoria, dove Mihajlovic l’anno scorso ha cambiato il modo di giocare, con una mentalità più propositiva, che piace anche a me. Vediamo se riuscirà a fare di nuovo ciò che ha fatto l’anno scorso. Zeman lo conosciamo, quando allena le squadre di profilo medio, come il Cagliari, tira fuori il massimo dai calciatori, soprattutto dagli attaccanti,  insegna calci. Ci divertiremo se sarà seguito dai suoi ragazzi. Infine dico l’Udinese, con Di Natale giocatore straordinario, ha iniziato con 4 gol in Coppa Italia, sono curioso di vedere dove arriverà, perché p un ottima squadra e sono convinto che farà un’ottima stagione».