Ds Varese: «Basta polemiche, pensiamo a giocare. Niente di concreto per Lupoli e Rea» - Calcio News 24
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2014

Ds Varese: «Basta polemiche, pensiamo a giocare. Niente di concreto per Lupoli e Rea»

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Il dirigente del club lombardo invita a moderare i toni sulla questione della serie B a 22 squadre

Il Varese, dopo l’ultima stagione chiusa con tanta sofferenza, ha deciso di cambiare  sia a livello dirigenziale che prettamente tecnico. In panchina spazio ad un varesino come Stefano Bettinelli, otto anni passati nel settore giovanile lombardo. La volontà è quella di mettere da parte le contestazioni che hanno caratterizzato il finale della scorsa stagione e di cercare il prima possibile una salvezza che è da sempre l’obiettivo primario. Spazio quindi a Gabriele Ambrosetti che dallo scorso aprile ha assunto il ruolo di direttore sportivo. Calcionews24.com lo ha intervistato in esclusiva per una panoramica su mercato ed obiettivi stagionali.

Direttore, il Varese arriva da una stagione molto sofferta. Sembra scontato affermare che sarà la salvezza l’obiettivo stagionale?
«Credo che gli obiettivi vadano raggiunti e non proclamati. Stiamo lavorando al massimo per raggiungere una certa identità di squadra, cercando di costruire un gruppo coeso.  Molto dipenderà dalla voglia che ci metteranno i ragazzi nel seguire le indicazioni dell’allenatore. Sono convinto che possiamo fare qualcosa di interessante, inutile nascondere come per il Varese sia la salvezza la meta da raggiungere, lo è sempre stato. Pensiamo ad un passo alla volta, questo è la cosa importante. Siamo in fase di costruzione, la partita di domenica serve per dare una certa continuità a quanto stiamo portando avanti da un mese a questa parte».

Facciamo un po’ di chiarezza, se permette. Quale sarà il ruolo di Giuseppe Cannella nel vostro organigramma?
«Io sono il direttore sportivo a tutti gli effetti, mi occupo sia del mercato in entrata che di quello in uscita. Cannella fa un lavoro soprattutto di consulenza per il mercato in uscita».

A tal proposito, Angelo Rea sembra essere al centro di diverse attenzioni. L’idea di scambio con Terlizzi del Trapani è tramontata?
«Angelo è un nostro giocatore, ha un contratto con noi quindi non vedo altro al momento. Non abbiamo particolari esigenze nel suo caso».

Terlizzi a Varese ha fatto molto bene, sarebbe contento di riportarlo a casa?
«Non voglio sviare la domanda, sono abituato a parlare dei miei giocatori. Terlizzi è un ottimo giocatore, questo non lo scopro di certo io».

Nonostante le prime uscite si siano rivelate molto produttive in termini di gol, sembra essere proprio l’attacco il settore dove intervenire..
«Vedremo, al momento stiamo valutando i giocatori presenti in rosa».

 

Con il Pescara c’è in ballo lo scambio tra Forte e Sforzini con conguaglio a vostro favore.
«Forte è un ragazzo interessante, che ha dimostrato di avere delle qualità. Mi era stato chiesto di fare un sacrificio per dare ossigeno alla casse societarie e quindi bisogna vedere quali soluzioni possa offrire il mercato. Vedremo, al momento non c’è molto di concreto».

Stesso discorso valido per Lupoli?
«Arturo io lo conosco da 25 giorni, è un ragazzo serio. Non ho particolari problemi con lui, devo essere sincero. Per il momento siamo bene cosi, non è una partita che può cambiare il giudizio su un giocatore, non sarebbe corretto».

Passando al campionato, negli ultimi giorni ci sono state tante polemiche per quanto concerne l’indecisione sulla B a 21 o 22 squadre, lei che idea si è fatto? Questa incertezza può influenzare in negativo?
«Credo che questa sia materia per altri professionisti che operano nel nostro club. Il loro è un lavoro di tutela della nostra società. Se devo esprimere, non credo che possa influenzare i giocatori quello no. Noi ci stiamo preparando per un campionato a 21 squadre, non abbiamo fatto una grande figura all’estero come movimento. Spero solo che finiscano il prima possibile tutte queste polemiche e che ci sia il giusto clima».