Dybala tra passato e presente: «Incubo Cardiff. Juve grande club, come il Barcellona» - Calcio News 24
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Dybala tra passato e presente: «Incubo Cardiff. Juve grande club, come il Barcellona»

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Dalla finale persa di Cardiff contro il Real Madrid alle voci di calciomercato sul dopo Neymar: ecco le parole di Paulo Dybala ai microfoni del New York Times

E’ il nuovo numero 10 della Juventus, le voci di mercato lo accostano al Barcellona e molto altro: è Paulo Dybala l’uomo del momento in casa bianconera. Ai microfoni del New York Times la Joya ha trattato diversi temi, a partire dalla dolorosa sconfitta in finale di Champions League contro il Real Madrid: «Cardiff? Avevamo sconfitto grandi club nel nostro cammino, non avevamo mai subito più di due reti ma il Real Madrid ne ha segnate tre in 45’, 45’ che hanno rovinato tutto. Ho continuato a credere che fosse un incubo e speravo così di svegliarmi. Il dolore per aver perso quella finale con il Real Madrid rimarrà dentro di me fino a quando non riuscirò a sollevare quel trofeo. Nel calcio c’è sempre l’opportunità di rifarsi, quando ci riuscirò sarò molto più sereno».

Prosegue Dybala, parlando del campionato italiano e di Champions: «E’ difficile fare gol in Italia, anche se affrontiamo un club di bassa classifica a volte facciamo uno o due gol, non è come in Liga: lì il gioco è più aperto, Barcellona e Real Madrid possono vincere anche 6-0. In Bundesliga e in Premier League le partite finiscono 4-3. Per questo c’è solo un posto dove il talento di un calciatore si può misurare, la Champions League: è uguale per tutti, per me, per Neymar o per Pogba». Un’ultima battuta sulle continue voci di calciomercato che lo riguardano: «So che le voci di mercato sono solo parole, ma come posso spiegarlo a familiari e amici? Leggono i giornali, sentono le notizie e credono sia tutto vero, che da un giorno all’altro io possa andare al Real Madrid o al Barcellona. Mi contattano e mi chiedono se lascio la Juventus o se resto, se prenderò io il posto di Neymar o meno. E’ difficile da spiegare. La Juve è un grandissimo club, al livello del Barcellona»