Emozioni senza fine al Massimino - Calcio News 24
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2014

Emozioni senza fine al Massimino

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Tre rigori, un gol agli abruzzesi non convalidato sullo 0-0. Pari agguantato al 94′

Gara vietata ai deboli di cuore al Massimino. Il Catania impatta 3-3 contro la Virtus Lanciano nella gara di esordio nel campionato di Serie B (da cui mancava da ben 8 anni) e lo fa con tanta fatica e molte disattenzioni in fase difensiva. Tre rigori concessi, di cui due agli abruzzesi, i quali recriminano per un gol non convalidato sullo 0-0. Il Catania trova il vantaggio con Calaiò, ma nella ripresa subisce la rimonta del Lanciano con i due rigori messi a segno da Pinato e Gatto. Martinho riporta in pista gli etnei, ma è Rosina a regalare il nuovo vantaggio alla squadra siciliana, realizzando il terzo penalty del match. Quando sembra tutto finito, il nuovo entrato Cerri mette dentro la palla del definitivo 3-3 all’ultimo minuto di recupero.

Pellegrino presenta il consueto 4-3-3 con Terracciano tra i pali, preferito ancora a Frison. In difesa si rivede la coppia centrale composta da Spolli e Gyomber, mentre Monzon prende il posto di Capuano. Il tridente offensivo è affidato a Rosina, Calaiò e Castro. D’Aversa deve fare a meno degli squalificati Amenta, Piccolo e Turchi e si affida in tridente d’attacco formato da Pinato, Gatto e Thiam per far male agli etnei.

Nella bolgia di un Massimino gremito in quasi tutti i suoi posti, i padroni di casa partono subito fortissimo, schiacciando gli abruzzesi nella propria metà campo. La prima conclusione pericolosa dalle parti di Nicolas arriva all’8’, quando Martinho fa partire un sventola che termina alta di poco. Dopo un totale presidio degli etnei, arriva il break del Lanciano: è il 16’ quando Terracciano smanaccia male un cross di Gatto ed è necessario l’intervento di Monzon per liberare l’area.

Tre minuti più tardi avviene l’episodio che può cambiare le sorti del match: sugli sviluppi di un corner, deviazione sottomisura di Ferrario e smanacciata di Terracciano che sulla linea salva la palla. Per gli ospiti la palla è entrata, ma non per l’arbitro che rimane indifferente alle proteste abruzzesi. Passano pochi minuti ed il Catania trova il vantaggio: è il 23’ quando un perfetto assist di Martinho trova in area Calaiò, l’ex attaccante del Napoli stoppa indisturbato e solo davanti a Nicolas non sbaglia.

Nonostante lo svantaggio, la squadra di D’Aversa prova a rendersi pericolosa, specie con Gatto, il più attivo dei suoi. Lo stato d’animo degli ospiti, dopo il gol non convalidato, nonché l’importanza del match per i locali, costringono l’arbitro Minelli a dover estrarre diversi cartellini gialli per sedare gli animi. Poco prima della fine della prima frazione di gioco, il Lanciano ha tre nitide occasioni con Thiam (colpo di testa fuori), Di Cicco (stop lungo in area) e Mammarella (palo su punizione), ma il Catania riesce a chiudere  in vantaggio con un buona dose di fortuna.

L’inizio della ripresa vede sempre gli ospiti in avanti e al 50’ si guadagnano un rigore per fallo di mano in area di Peruzzi, propiziato su una discesa di Gatto. Dal dischetto va Pinato che calcia di sinistro spiazzando Terracciano e portando il punteggio sull’1-1. Gli etnei reagiscono con veemenza e per tre volte (due su punizione ed una su percussione solitaria) Rosina costringe Nicolas ad altrettanti interventi decisivi.

Nel momento migliore del Catania, su un clamoroso svarione difensivo etneo, Gatto si invola in area e Terracciano lo atterra: per Minelli è di nuovo di rigore. Dal dischetto va lo stesso Gatto e fa 1-2. Il Massimino è ammutolito dall’inatteso uno-due e la reazione si fa nervosa e scomposta. Nonostante qualche imprecisione di troppo, i rossazzurri arrivano al pareggio al 73’ quando un’azione dirompente di Calaiò permette il filtrante per Martinho dopo uno scambio stretto con Rosina. Il brasiliano da ottima posizione non ha problemi ad insaccare la palla del 2-2.

Dopo una girandola di cambi e quando la gara sembra incanalata verso il pari, il Catania trova un calcio di rigore che vale oro per fallo di Aquilanti su Castro, bravo ad incunearsi su perfetto assist di Rosina. Per Minelli non ci sono dubbi e dal dischetto Rosina è implacabile e porta i rossazzurri nuovamente avanti. Quando la gara sembra chiusa, è il neo entrato Cerri a realizzare il gol del definitivo 3-3. Il numero 27 della squadra di D’Aversa riceve di testa un pallone lungo, fa sponda involontaria Spolli, la palla giunge nuovamente a Cerri che dal limite trova una rasoiata potente che beffa Terracciano. Nell’incadescente finale, espulsi Calaiò e Grossi.

 

TABELLINO

CATANIA-VIRTUS LANCIANO 3-3

MARCATORI: 23’ Calaiò (C), 51’ rig. Pinato (VL), 62’ rig. Gatto (VL), 73’ Martinho (C), 86’ rig. Rosina (C), 94’ Cerri (VL).

CATANIA (4-3-3): Terracciano; Peruzzi (81’ Sauro), Gyomber, Spolli, Monzon; Chrapek (74’ Leto), Rinaudo, Martinho, Rosina (88’ Calello), Calaiò, Castro. A disposizione: Frison, Capuano, Calello, Escalante, Garufi, Barisic, Marcelinho. All. Pellegrino.

VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Nicolas; Aquilianti, Ferrario, Troest, Mammarella; Vastola (88’ Cerri), Di Cecco, Paghera; Pinato (57’ Grossi), Thiam, Gatto (78’ Monachello). A disposizione: Aridità, Conti, Nunzella, Agazzi, Bacinovic, De Vita. All. D’Aversa.

ARBITRO: Minelli di Varese

AMMONITI: Peruzzi, Rinaudo, Spolli, Monzon, Terracciano, Gyomber (C), Vastola, Pinato, Aquilanti (VL).

ESPULSI: Calaiò (C), Grassi (VL).

 

Dal nostro corrispondente

Andrea Mazzeo