Entusiasmo ritrovato - Calcio News 24
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2014

Entusiasmo ritrovato

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Lo slancio dei nuovi acquisti e di una Primavera vincente: Lazio pronta a ripartire

LAZIO LOTITO CALCIOMERCATO – La deludente stagione appena passata agli annali ha rappresentato una sorta di Anno Zero per la Lazio targata Lotito: il presidente biancoceleste, anche e soprattutto per recuperare un rapporto con la piazza dato ai suoi minimi storici, ha scelto di investire con lucidità sulla squadra nel tentativo di adeguarla nelle sue mancanze.

GLI ACQUISTI CONCLUSIBasta, Parolo e Djordjevic rinforzano eccome la squadra: il primo è il jolly della fascia, agisce con ambivalenza da esterno basso o alto ed all’occorrenza può anche trasferirsi sulla sinistra senza che il rendimento complessivo della squadra ne risenta particolarmente. Il centrocampista ex Parma è un prospetto diverso dalle dotazioni già presenti in rosa perché garantisce passo, dinamismo ed inserimenti, ciò che mancava ai vari Ledesma e Biglia – centrocampisti più di posizione e geometria – o agli stessi Onazi e Gonzalez, interditori puri. L’attaccante serbo è reduce da buone stagioni con il Nantes – tra Ligue 1 e Ligue 2 – ed è anche in termini di età una via di mezzo tra l’esuberanza del giovanissimo Keita e la razionalità del cecchino Klose. Carico come non mai dopo aver vinto il Mondiale e messo in bacheca un glorioso record: il tedesco è il primo marcatore della storia dei Mondiali con 16 reti all’attivo.

LA VICENDA CANDREVA – Riscattato interamente dall’Udinese per nove milioni di euro, la corte che alcuni club di primissimo rilievo hanno avanzato per il centrocampista della nazionale è oramai storia nota: difficilmente sarà ceduto per una cifra normale, qualora l’offerta sforasse però i venti milioni di euro ecco che Lotito potrebbe scegliere di fare cassa e magari di reinvestire i proventi nell’ulteriore adeguamento dell’organico. Vicenda dagli sviluppi attesi e che potrà delineare con maggiore forza il futuro della Lazio.

LE NECESSITA’ – Tutte nel pacchetto difensivo centrale: servono due innesti di assoluto valore se l’intento è quello di competere a determinati livelli e dunque non lasciarsi trovare impreparati. Astori-De Vrij la coppia perfetta in relazione alle disponibilità economiche: uno specializzato in fase di marcatura, l’altro abile anche nell’impostazione della manovra. A prescindere dai nomi è proprio in questa zona di campo che la Lazio è chiamata a fare la sua rivoluzione: chi già c’è o per raggiunti limiti di età o per evidenti carenze tecniche ha dimostrato di non poter sopravvivere a certe altezze e dunque si impone il bisogno di cambiare.

I GIOVANI TERRIBILI – La Primavera della Lazio, già campione d’Italia nel 2013, si è ripetuta nel 2014 vincendo la Coppa Italia di categoria e dunque dimostrando un’eccellente continuità in un settore (quello giovanile) di cui tanto si discute ultimamente per questioni legate alla nazionale. Ecco come i vari Tounkara, Crecco, Filippini, Cataldi, Minala possono compiere il grande salto e portare linfa vitale ad una squadra che vuole rinnovarsi e tornare a stupire. Presto per indicare i nomi giusti o per comprenderne le traiettorie di crescita ed inserimento: spetta al meticoloso lavoro di un tecnico attento come Pioli – che si è dichiarato pronto a valorizzare ogni aspetto della sua rosa – trovare le risposte giuste. Ad oggi quel che appare certo è l’entusiasmo ritrovato: ambiente e proprietà in primis vogliono dare le spalle al recente passato e tornare quantomeno a dare fastidio.