Esclusiva, Muscat sogna l'Italia: "Mi adatterei bene, pronto a lasciare Malta. Sono un difensore col vizio del gol e tifo Inter perché..." - Calcio News 24
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2012

Esclusiva, Muscat sogna l’Italia: “Mi adatterei bene, pronto a lasciare Malta. Sono un difensore col vizio del gol e tifo Inter perché…”

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E’ uno dei migliori talenti della nuova generazione del calcio maltese. Il suo nome è Zach Muscat, difensore classe ’93, colonna portante della nazionale Under 21 del proprio paese. In patria viene descritto come un prospetto in grado di approdare a breve in uno dei migliori campionati del calcio che conta. Muscat, impiegato indifferentemente come centrale difensivo e come terzino destro, ha fisico, corsa, senso tattico e soprattutto grande duttilità. Nonostante la sua giovane età, è già da diversi mesi nel giro della nazionale maggiore guidata da Pietro Ghedin. Nel suo club, il blasonato Birkirkara, che in estate lo ha prelevato dal Pieta Hotspurs, è uno dei punti di forza della squadra. In occasione delle ultime uscite della nazionale maltese U21, tra cui l’amichevole di qualche giorno fa con l’Italia U21 di Serie B, diversi osservatori hanno appuntato il nome del diciannovenne sui propri taccuini; tra questi ci sarebbero anche alcuni 007 di società italiane. Ma chi è questo Muscat? La redazione di CalcioNews24.com lo ha chiesto al diretto interessato, intervistato in esclusiva.

 

Si vocifera che alcuni club italiani abbiano messo gli occhi su di te: come reagisci a tali rumors?

Gioco a calcio da circa diciassette anni e non c’è dubbio che il sogno di ogni giocatore è quello d migliorare e di far esprimere se stesso nel miglior modo possibile sul terreno di gioco. A mio avviso, per migliorare ed inseguire il mio sogno, io ho bisogno di giocare lontano da Malta. L’interesse di società italiane nei miei confronti è un riconoscimento al mio duro lavoro e alla determinazione di fare strada nella mia carriera”.

 

Ti piace il nostro campionato? Lo segui?

Poiché non sono soltanto un appassionato di calcio ma anche un giocatore, io seguo diversi stili di giocare a calcio, soprattutto quello spagnolo, tedesco, olandese, inglese, sudamericano e anche italiano. Credo che ogni stile abbia i suoi punti di forza. I calciatori italiani possiedono una grande abilità mentale e una disciplina tattica superiore rispetto ai calciatori di altri paesi”.

 

Quindi ti piacerebbe venire a giocare in Italia?

Penso che mi fonderei abbastanza bene con la mentalità e lo stile di gioco del campionato italiano. Come ho detto prima, il mio sogno è quello di migliorare costantemente e di giocare fuori dal mio paese, dovunque sia. Poterlo fare in Italia mi darebbe grandi vantaggi e tanta motivazione per fare bene”.

 

Per chi ancora non ti conosce, che giocatore è Zach Muscat?

Mi definirei un leader molto determinato, un difensore tosto ma con qualità che può anche andare a segno quando arriva l’occasione giusta. Infatti nella stagione 2010/11 ho segnato 27 gol in 31 partite”.

 

Qual è la tua squadra preferita?

L’Inter, ma c’è un motivo in particolare…”.

 

Prego.

La ragione per cui mi piace l’Inter è che quando cominciai ad interessarmi al calcio, Ronaldo era al culmine della sua carriera. Lui è stato ed è tutt’ora una fonte di ispirazione per me perché era un grandissimo giocatore, dentro e fuori dal campo. Nonostante tutti i problemi che aveva, soprattutto con i vari infortuni al ginocchio, lui ha sempre spinto per migliorare e per continuare a fare quello che amava. Questo per me è ciò completo che rende un giocatore”.

 

Mercoledì scorso con la tua Under 21 avete giocato e perso contro l’Italia U21 B. Chi degli avversari ti ha impressionato maggiormente?

Quasi sempre la Nazionale Under 21 di Malta affronta ogni partita partendo da perdente, come è accaduto mercoledì. L’Italia ha giocato molto bene, manovrando con intelligenza a centrocampo; ha potuto contare su una difesa molto solida e su degli attaccanti che correvano molto. Per me Manuel Giandonato si è fatto sentire facendo ben circolare la palla a centrocampo e ha coronato la sua buona prestazione segnando direttamente su calcio di punizione”.