Fellaini, la ricostruzione del caso che fa ammattire Napoli - Calcio News 24
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2014

Fellaini, la ricostruzione del caso che fa ammattire Napoli

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Fellaini – Napoli, 48 ore di ordinaria follia

NAPOLI FELLAINI CALCIOMERCATO – Nella nuova era digitale, dove in determinati ambiti sono i social a farla da padrone, anche l’informazione ha trovato nuove fonti ed altrettanti sfoghi: capita che, ad esempio, un gruppo di deejay napoletani – fermi all’aeroporto di Bruxelles in attesa di esibizione ad un noto festival di musica elettronica, il Tomorrowland nella cittadina di Boom – intraveda un tavolo ed alcuni protagonisti a colloquio.

LO SCENARIO – Gli attori della fiction (siamo al confine tra la narrazione di eventi reali o immaginari) sono Riccardo Bigon, Marouane Fellaini ed alcuni intermediari di una trattativa che per gli ambienti partenopei avrebbe del clamoroso. Le conclamate difficoltà nel mettere le mani su uno o addirittura due centrocampisti chiamati a stravolgere il volto del Napoli, il crescente senso di sfiducia della piazza fino all’immancabile colpo di scena: il club campano, domenica alle ore 15 sul tavolo di un hotel dell’aeroporto di Bruxelles, tratta in gran segreto il passaggio del forte centrocampista belga alla corte di Rafa Benitez.

LA RICOSTRUZIONE – Da lì il pandemonio: chi si è affrettato a smentire, chi ha ricordato il tasso di difficoltà della trattativa (soltanto un anno fa il Manchester United sborsava nelle ultimissime ore di mercato oltre  trenta milioni di euro per garantirsi le prestazioni di quel Fellaini appena esploso all’Everton), chi invece ha appoggiato la tesi dei Daddy’s Groove. Sono loro il gruppo napoletano in questione, prodotto d’esportazione del made in sud che funziona. Dunque si è passati dalla corsa alla smentita al pesante ingresso sulla scena della stampa estera: in particolare i tabloid inglesi, scaltri nel reperire informazioni utili e tutt’altro che ostili alle speranze partenopee. Dal The Sun al The Guardian passando per Mirror e The Independent, tutti a riferire di una trattativa complessa ma fattibile. Con base intorno ai venti milioni di euro – meno percorribile la pista del prestito oneroso – e seguente trattativa sull’ingaggio ostacolata dall’importo dello stesso (oltre 4 milioni) ma agevolata dalla volontà del ragazzo: Marouane Fellaini vuole lasciare Manchester e sembra strizzare l’occhio a Benitez ed al Napoli.

LA TOPPA A QUANTO NON FATTO – Se altre realtà italiane hanno già una forma identificata, il Napoli è tuttora un cantiere: il suo cuore pulsante è tutto da individuare. Behrami e Dzemaili in uscita perché non consoni all’impianto tattico del tecnico spagnolo, devono approdare due centrocampisti dalle caratteristiche differenti: corsa, fisico ma anche capacità di far ripartire velocemente l’azione e perché no sostenere la fase offensiva con maggiore qualità di quanto si sia visto in passato. La società si è ancora una volta attardata nei lavori in corso – proprio oggi è terminato il ritiro estivo di Dimaro ma ancora non si conoscono quelli che a tutti gli effetti saranno i centrocampisti titolari della nuova stagione, viva quanto pericolosa la vicenda portiere e magari da puntellare sono anche i restanti reparti – ma può riscattarsi con una risposta roboante: Kramer-Fellaini il massimo (prestanza fisica e qualità, gioventù e personalità, sostanza e numeri, la particolare duttilità tattica del belga è peraltro la chiave dell’alternanza tra il 4-2-3-1 base ed un dinamico 4-3-3), all’orizzonte resistono le piste Javi Garcia, Mario Suarez e Lucas Leiva. Nessuna scontata, sia chiaro. E né, a questo punto, sono da escludere nomi mai sentiti prima. Il preliminare di Champions League però è alle porte e quella in corso sa tanto di settimana decisiva: quantomeno per procedere alle entrare, c’è tempo per sistemare le uscite. Intanto la Napoli calcistica è sull’orlo del delirio.