Fiorentina spuntata, cercasi attacco

Attacco Fiorentina, ad oggi solo partenze: Paulo Sousa ha bisogno di due attaccanti per confermare le ambizioni

Non esercitati i riscatti sui prestiti di Gilardino e Diamanti, perso Salah per via dell’oramai noto caso legato al calciatore egiziano, ceduto Gomez al Besiktas, scaduto e chiaramente non rinnovato il contratto di El Hamdaoui: alla Fiorentina oggi restano in organico tre attaccanti di ruolo – i rientranti Babacar e Rossi con Rebic – più due mezze punte che rispondono ai nomi di Ilicic e del recuperato classe ’94 Bernardeschi.

RICOSTRUZIONE – 90 presenze in meno: quelle complessivamente totalizzate nella scorsa stagione da Gomez (32), Salah (26), Diamanti (15), Gilardino (14) ed El Hamdaoui (3). I gol risultano essere minori (26 ripartiti tra i 10 di Gomez, i 9 di Salah, i 4 di Gilardino, i 2 di Diamanti e l’unica rete di El Hamdaoui) ma il marocchino ha di fatto svolto il ruolo della comparsa e tutti gli altri – escluso l’ex centravanti del Bayern Monaco – sono approdati a Firenze in corso d’opera. Comunque la si giri la Fiorentina numeri alla mano sarà chiamata rapidamente a rifondare il suo pacchetto offensivo: paradossalmente basterà indovinare le scelte e tutti i gol dei partenti possono essere garantiti da un solo nuovo attaccante. Senza poi dover raccogliere i cocci nella finestra invernale di calciomercato.

QUESTIONE DI AMBIZIONI – Alla Fiorentina serve un centravanti di elevato spessore se vuole almeno confermare il calibro delle ultime stagioni: giusto puntare su Babacar, il prodotto di casa ha mezzi fisico-atletici impressionanti e discreta freddezza sotto porta, la fiducia intorno al suo profilo sarà massima ma la stagione viola è fitta di impegni e se le ambizioni vogliono ancora essere di un certo livello dovrà arrivare una prima punta strutturata. Da Destro in su, per intenderci. E capitolo seconda punta è decisamente interessante anche l’operazione rilancio di Giuseppe Rossi: tra i primissimi in Italia per talento e completezza di caratteristiche, nessuno potrà offendersi se verrà catalogato tra i punti interrogativi. E, per il bene di tutti Rossi compreso, è opportuno procedere con le giuste sicurezze: lo stesso Pepito può ritrovarsi con la tranquillità del caso se sa che la squadra potrà contare sulle adeguate alternative (Ljajic?).

IL RESTO – Peraltro la perdita di un interprete tanto pesante quale Salah impone una sostituzione: c’è ancora tempo per lavorare e centrare i colpi giusti senza però perderne ulteriore, tante pedine trovano casa e le manovre di calciomercato diventano strada facendo più complesse. Gli innesti di Mario Suarez (calciatore decisamente importante), Gilberto e Sepe riempiono diverse caselle: è la cessione di Savic però ad obbligare la dirigenza viola all’innesto di un forte difensore centrale che possa far coppia con Gonzalo Rodriguez, dunque possibilmente un marcatore attento e veloce che vada a completarsi con le caratteristiche più tendenti all’impostazione dell’argentino. Completata l’opera tutto il resto sarà da intendere come crescita di qualità: la nuova Fiorentina di Paulo Sousa si presenta come un’incognita, qualche settimana per prendere forma e svelare le carte.