GdS: Bolingbroke l'«ammazza-Moratti». Zanetti, smentita l'ipotesi dimissioni - Calcio News 24
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2014

GdS: Bolingbroke l’«ammazza-Moratti». Zanetti, smentita l’ipotesi dimissioni

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Il nuovo Ceo nerazzurro ha un piano tutto suo per cercare di aumentare l’appeal del marchio Inter

INTER BOLINGBROKE MORATTI ZANETTI DIMISSIONI – Le dimissioni di Massimo Moratti hanno reso chiaro il momento di transizione che sta vivendo la società Inter. La rivoluzione, però, era già iniziata quando Thohir ha chiamato con sè Michael Bolingbroke, ex direttore operativo del Manchester United, per far sì che l’appeal del marchio Inter potesse aumentare. E sarebbero state proprio alcune critiche rivolte da Bolingbroke alla precedente gestione economico-finanziaria del club a far sì che Moratti prendesse la decisione di presentare le dimissioni. Così riporta la ‘Gazzetta dello Sport‘, che afferma come Bolingbroke si sia guadagnato l’appellativo di «ammazza-Moratti». Ma l’ex United aveva una strategia precisa: tenersi stretta la benevolenza della Uefa, che lo ha convocato per il prossimo 7 novembre a Nyon per decidere se e in che misura applicare sanzioni al club in chiave fairplay finanziario. 

STRATEGIA – Ma Bolingbroke, non appena arrivato in società e avendo trovato poca preparazione, ha subito pensato alla strategia da attuare per far crescere la società. Il Ceo nerazzurro vorrebbe applicare lo stesso modello di marketing visto allo United, malgrado le differenze tra l’Inter ed il club di Premier. Il lavoro di Bolingbroke è certosino per quanto riguarda la riduzione dei costi. Il Ceo annota tutto. Al braccio destro di Thohir interessa anche l’aspetto dei ricavi provenienti dallo stadio, dal momento che il Milan guadagna più dei nerazzurri, malgrado abbia meno abbonati. E così Bolingbroke ha dato mandato di ri-arredare le scale e le zone VIP di San Siro con sfondi celebranti i trofei vinti dal club, ma ha dimenticato che lo stadio va diviso con i cugini rossoneri. Il Ceo lavora anche sul fronte sponsor, e punta a portare la sponsorizzazione con Pirelli su livelli di 18 milioni all’anno, oltre i 13 attuali. La proposta non ha certo fatto fare i salti di gioia e alla Pirelli e ad altri investitori interessati. Bolingbroke ha finora causato più rotture che altro, ma non ha intenzione di deviare dalla sua strada. 

DIMISSIONI SMENTITE – Tornando a parlare di Moratti, si è vociferato che le sue dimissioni potessero influenzare anche chi è stato ed è ancora tutt’uno con l’Inter: ma Javier Zanetti ha smentito l’ipotesi delle sue dimissioni. La rosea riporta come l’ex numero 4 nerazzurro abbia fatto questa confidenza agli amici più stretti, dal momento che il suo nuovo ruolo di ambasciatore della società inizia a piacergli. Tanti sono i tifosi che lo fermano quando accompagna la squadra in trasferta, e Zanetti non ha nessuna intenzione di lasciare il club.