Genoa valorizzato da Gasperini: solo Lestienne assente - Calcio News 24
Connettiti con noi

2015

Genoa valorizzato da Gasperini: solo Lestienne assente

Pubblicato

su

Genoa vera novità della Serie A 2014-15: sul campo ha meritato la qualificazione alla prossima Europa League

Nelle ultime sei gare di campionato il Genoa ha vinto cinque volte e si è così garantito, almeno per quanto concerne l’esito reale della classifica, l’accesso alla prossima edizione dell’Europa League. Con un turno d’anticipo, considerando i quattro punti di distanza sulla Sampdoria prima inseguitrice: Cesena, Torino ed Inter al Marassi, Milan ed Atalanta in trasferta per un finale super che ha di fatto sbaragliato la concorrenza.

I MERITI DI GASPERINI – Evidenti innanzitutto dai numeri: la produzione offensiva del suo Genoa è seconda soltanto a quella di Juventus, Napoli e Lazio. Pur non godendo giocoforza degli interpreti vantabili dalle realtà accennate né da tante squadre che in tal senso il Genoa precede: Fiorentina, Roma, Inter, Milan e la stessa Sampdoria. I 61 gol – in attesa della trasferta di Sassuolo che porrà fine al campionato del grifone – sono un biglietto da visita di inequivocabile lettura: questa squadra funziona ed ha dimostrato di farlo a prescindere dagli interpreti in campo. Prima era Perotti a trascinare la banda, infortunatosi lui tutti avevano pensato ad un inevitabile sbandamento ed invece è definitivamente esploso il talento di Iago Falque. E se non c’è Niang gioca e segna Pavoletti: come non riconoscere meriti all’allenatore?

CHE SFORZO PER TRATTENERLI! – Ed ora viene il bello: l’entusiasmante stagione rossoblu ha inevitabilmente giocato da vetrina per i calciatori maggiormente rappresentativi di questo Genoa ed il presidente Enrico Preziosi avrà più di un’occasione per farsi ingolosire e cedere pezzi. Iago Falque ha scavalcato tutti con i suoi dati letteralmente impressionanti: classe ’90, tredici le reti alla prima in Serie A (un gol ogni 174 minuti, media eccellente per un esterno) di cui alcune di rara fattura tecnica. Ha inoltre velocità, dribbling ed altruismo per creare superiorità numerica e dettare la giocata ai compagni, appena dopo di lui Perotti la cui tecnica di base ha a tratti impressionato lo scenario nazionale. Strano a questo punto che non si sia riusciti nell’obiettivo di inquadrare con determinazione quel Lestienne arrivato a Genova sotto tutt’altri auspici. Senza dimenticare i vari Perin e Bertolacci (in comproprietà con la Roma), autori di un campionato sopra le righe e probabilmente inatteso per quanto concerne il secondo.

FUTURO – Decide il Coni in terzo grado di giudizio per via di una carenza amministrativa della società legata alla scadenza dei termini utili per ottenere la licenza Uefa: il campo per quanto concerne la partecipazione alla prossima Europa League ha detto Genoa e a questo nessuno potrà opporsi. Neanche Sinisa Mihajlovic, allenatore della Sampdoria, che con invidiabile onestà ha chiaramente espresso come siano proprio gli uomini di Gasperini ad aver meritato sul campo il prezioso traguardo. Genoa tra le grandi nonostante ad un certo punto della stagione tutto lasciava propendere per il contrario: la squadra faticava a trovare continuità ed esprimere un potenziale che era comunque visibile già a bocce ferme. Poi la valorizzazione dell’organico impressa da Gian Piero Gasperini e la seguente quadratura del cerchio: la vera novità del campionato è il Genoa, un peccato che il tutto sia affiancato da vicende che con il campo da gioco poco o nulla hanno a che fare.