Gol-pertina, recensione di: "Lo sport e l'Europa. Dal conflitto al dialogo" - Calcio News 24
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2012

Gol-pertina, recensione di: “Lo sport e l’Europa. Dal conflitto al dialogo”

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Gol-pertina vuole essere una vetrina, dove si propongono libri di calcio. Leggere un libro è uno dei piaceri della vita. Leggendo un libro, si possono imparare tante cose, scoprire tante notizie. Con le nostre recensioni speriamo di segnalarvi i libri più graditi e soprattutto meritevoli di essere letti. Buona lettura.

I rapporti tra il movimento sportivo internazionale e le istituzioni europee non sono mai stati facili. Colpa di una diffidenza reciproca che soltanto dopo molti anni di confronto più o meno costruttivo ha cominciato finalmente ad assumere tratti più sfumati. Il mondo dello sport, infatti, ha sempre percepito i rappresentanti dell’UE come burocrati incapaci di cogliere le esigenze e le specificità di questo settore molto particolare. Le istituzioni europee, da parte loro, hanno sempre visto nelle diffidenze e nelle rigidità delle organizzazioni sportive il tentativo di proteggere un potere consolidato, sottraendo lo sport al rispetto del diritto comunitario. Ciò ha dato vita ad anni di polemiche e battaglie col continuo alternarsi di momenti di apertura e di rottura. Dopo il pronunciamento della Corte di Giustizia sul caso Bosman si è arrivati allo scontro aperto. Le organizzazioni sportive hanno compreso chiaramente che quella sentenza avrebbe cambiato tutto ed hanno temuto che si arrivasse alla distruzione della tradizionale struttura piramidale dello sport mondiale. Grazie ai successivi pronunciamenti dell’UE, in particolare la Dichiarazione di Nizza, i rapporti sono stati ricuciti e si è avviato un processo di dialogo. Ma le dinamiche dello sport internazionale, soprattutto quello professionistico, sono risultate stravolte per sempre.
Altro grande momento di confronto e di polemica è stata la pubblicazione del Libro Bianco sullo Sport, il primo documento UE che offre una visione politica complessiva su questo tema. Ne è scaturito un acceso dibattito, ruotato soprattutto attorno al principio del riconoscimento della specificità dello sport. L’Europa ha sostenuto che questa va stabilita caso per caso, le organizzazioni sportive continuano a lottare perché venga riconosciuta tout court. L’inserimento del concetto di specificità dello sport nel Trattato di Lisbona ha favorito un nuovo riavvicinamento tra le parti e l’apertura di un processo di dialogo permanente. Anche se non sono mancati ulteriori momenti di frizione, come nel caso della proposta del Presidente della FIFA Blatter della cosiddetta “regola del 6+5”. Nell’occasione la Commissione Europea ha segnato un punto a suo favore, incassando la temporanea ritirata del leader del calcio mondiale.
Il libro di Antonio Felici ricostruisce per la prima volta il complesso degli interventi dell’UE sul tema, dal 1974 ad oggi, dando conto del dibattito scaturito tra le istituzioni europee e il mondo dello sport. In esso sono ripercorse tutte le tappe storiche di questo dibattito e valutati i termini delle questioni che rimangono ancora aperte, a proposito delle quali ancora non si è giunti ad una sintesi condivisa. Il volume, oltre ad una selezione ragionata di documenti ufficiali, contiene anche tre interviste ad altrettante personalità che hanno partecipato al dibattito con un ruolo da protagonisti: l’ex Commissario Europeo con delega allo sport Maroš Šev?ovi?, il Vicepresidente del CIO Mario Pescante e il Presidente della FIFpro Gerardo Movilla. La prefazione è del presidente del CONI Gianni Petrucci.
Diventato ormai un testo classico di politica sportiva, Lo sport e l’Europa. Dal Conflitto al dialogo, ha vinto la menzione speciale ai Premi CONI 2011.

AUTORE: ANTONIO FELICI
PREZZO: 14 euro
Editore: Iacobelli