Il bomber perfetto: Mauro Icardi - Calcio News 24
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2015

Il bomber perfetto: Mauro Icardi

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Il giovane attaccante dell’Inter ha già vinto il titolo di capocannoniere della Serie A. Qua c’è la sua storia

Domenica sera ha vinto per la prima volta il titolo di capocannoniere della Serie A, ex aequo con Luca Toni, e adesso il suo futuro è avvolto nel mistero, visto che il rinnovo tarda arrivare: stiamo parlando di Mauro Icardi, giovane attaccante dell’Inter, cresciuto tra il Barcellona, Maxi Lopez e Wanda Nara. Al di là di tutte le vicende extracalcistiche, che pure hanno influito nello sviluppo della personalità di Icardi, il giovane attaccante dell’Inter continua a mostrare il suo talento. Icardi nasce a Rosario, in Argentina, ma si trasferisce presto in Spagna, per seguire il papà, emigrato in seguito alla crisi economica. E così nel 2002 Icardi viene tesserato dall’Ud Vecindario, formazione delle Canarie in cui milita sino al 2008. Questo è l’anno in cui un torneo giovanile –dopo i 400 gol segnati nelle giovanili del Vecindario – fa balzare agli occhi degli emissari del Barcellona il giovane Icardi, punta prolifica. La doppietta segnata nella finale di Las Palmas contro il Porto vale alla punta di Rosario il trasferimento in blaugrana, là dove conoscerà per la prima volta, giocatore a cui chiederà anche un autografo, e che successivamente diverrà il suo peggior nemico. Icardi trascorre al Barcellona gli anni dal 2008 al 2011, dimostrando di avere il gol nel sangue, e crescendo accanto all’amico Lionel Messi. Icardi però non riesce a guadagnare mai la prima squadra, malgrado la stima di Pep Guardiola, e così nel gennaio del 2011 si fa avanti la Sampdoria.

TRA GOL E CORNA – Icardi arriva a Genova che è già un bomber. La Sampdoria si immaginava certo di aver preso un canterano giovane e forte, ma forse non così straripante. Icardi arriva in prestito a Genova, e viene aggregato alla Primavera blucerchiata. A luglio la Samp decide di riscattare l’intero cartellino dell’argentino al prezzo già fissato di 400 mila euro. Icardi partecipa al campionato Primavera 2011/12, competizione di cui vince anche la classifica marcatori grazie alle 19 reti in 23 presenze. La prima apparizione con la Sampdoria dei ‘grandi’ arriva a maggio 2012, contro la Juve Stabia, e l’esordio è anche condito dal gol-vittoria. Icardi gioca con la prima squadra solo la stagione 2012/13, annata in cui stringe anche amicizia con Maxi Lopez, ex (all’epoca non ancora) marito di Wanda Nara. In questa stagione il talento di Icardi esplode definitivamente, ed il ragazzo di Rosario si consacra come attaccante prolifico. Debutta in Serie A alla quinta di campionato contro la Roma, ma il primo gol arriva solo alla tredicesima, in una partita speciale per Genova, ovvero il derby. Poco dopo ecco anche la doppietta alla Juventus ed il poker al Pescara, per chiudere poi con altri tre gol, di cui l’ultimo sempre contro la Juve, che lo portano subito a 10 gol. C’è una distanza di ben più di due mesi tra la nona e la decima rete di Icardi, sintomo forse dell’interesse dell’Inter per il giocatore. E’ in questa stagione che Icardi scopre Wanda Nara, che si lega a lei, e da cui iniziano ad arrivare tutti i problemi dal triangolo che comprende anche Maxi Lopez. Ma intanto l’Inter fa sul serio per il giocatore, ed i nerazzurri lo convocano per il ritiro pre-campionato addirittura prima di ufficializzare il trasferimento.

DUE ANNI DA BOMBER – Icardi costa all’Inter 12 milioni di euro, una cifra abbastanza considerevole se si considera che il ragazzo ha solo 20 quando mette piede ad Appiano. Ma Icardi è già un bomber maturo. L’argentino debutta in nerazzurro nel terzo turno di Coppa Italia contro il Cittadella, mentre il primo gol in A con la maglia dei meneghini arriva alla terza di campionato, sempre contro la Juventus. Da sottolineare in aprile la gara di Marassi contro la Sampdoria, o meglio contro Maxi Lopez, partita in cui Lopez non stringe la mano ad Icardi, e questi si vendica con una doppietta utile per il 4-0 finale. In questa stagione però Icardi non riesce ad arrivare in doppia cifra, con soli 9 gol in 22 partite di campionato. Arriviamo alla stagione appena conclusasi, quella in cui Icardi ha vinto il titolo di capocannoniere della Serie A insieme a Luca Toni. 22 reti in campionato, 4 in Europa League e una in Coppa Italia lo score totale dell’argentino, che adesso ha anche una figlia sua da Wanda Nara. Malgrado qualche tweet di troppo, Icardi non ha mai dato l’impressione di una persona troppo attenta al lato gossipparo della vita. Neanche adesso, quando si parla del suo rinnovo che tarda ad arrivare con la società nerazzurra, Icardi si è esposto. Sulle sue tracce, pronto ad approfittare della delicata soluzione contrattuale, c’è l’Atletico Madrid. La sensazione è che Icardi rinnoverà con l’Inter, ma altrettanto probabile è che, sotto la guida di Simeone, l’argentino sarebbe pronto ad esplodere definitivamente a Madrid, arrivando ad essere un bomber da 30 gol in stagione.