Immobile: «Sono nel campionato più importante» - Calcio News 24
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2014

Immobile: «Sono nel campionato più importante»

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L’attaccante ha rivelato: «Io qui per un fatto economico»

BORUSSIA DORTMUND IMMOBILE – Nuova vita in Germania per Ciro Immobile, che ha cominciato la stagione mettendo in bacheca la Supercoppa, vinta ai danni del Bayern Monaco. Ora sta per calare il sipario in Bundesliga, ma l’attaccante del Borussia Dortmund è pronto, del resto i bigliettini di Sebastian Kehl con le traduzioni dei termini tattici sono serviti: «Era giusto capire subito i termini del campo. Sono a buon punto: Massimo, il traduttore che mi segue, si avvicina solo quando parla Klopp, ma lui nemmeno i tedeschi lo capiscono, parla troppo in fretta e gli è scappato pure un vaffa in italiano un giorno, ma non contro di me. Se mi prendono in giro per i Mondiali? Pensavo sfottessero di più. Forse per loro il Mondiale è una cosa normale, non li ho visti neanche festeggiare tanto. Pressing per l’investimento? Qui la gente ti lascia tempo, non vuole tutto e subito, ma tu devi dimostrare che fai di tutto per imparare e adattarti», ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport.

IL RITO DI INIZIAZIONE – Immobile, che ha spiegato di mangiare di più da quando è in Germania, perché lì lo si fa con più frequenza, ha rivelato anche l’abitudine del suo club a far risuonare la musica nello spogliatoio prima della partita e di aver cantato per il suo rito di iniziazione: «Ho dovuto farlo in ritiro. La squadra sceglie e tu devi eseguire. Mi hanno imposto “Un’estate italiana”, ho preso la stecca del biliardo come microfono e via: “Notti magiche, inseguendo un gol”. Mi è andata bene, la sapevo».

ITALIANI ALL’ESTERO – L’ex attaccante del Torino, che ha scambiato la maglia con Neuer dopo la sfida di Supercoppa contro i bavaresi, dai quali non vede tra l’altro molta distanza, ha parlato dell’esodo dei giovani italiani all’estero: «Per me può essere un fatto economico, ma per Donati e Caldirola è questione di fiducia: faticavano a trovare squadra in B e qui uno è in Champions. Li hanno visti e ci hanno creduto: da noi sbagliano a farti girare di prestito in prestito, qui sono nel campionato più importante d’Europa».