Zambrotta: «Juventus? La fame ce l'ha nel Dna» - Calcio News 24
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2015

Zambrotta: «Juventus? La fame ce l’ha nel Dna»

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L’ex Campione del Mondo parla della sfida di campionato con l’Inter

Gianluca Zambrotta, ex campione del Mondo nel 2006, è stato una colonna portante della Juventus a cavallo tra gli anni Novanta e i Duemila. E ha giocato tante grandi partite, a partire dalla sfida con l’Inter che occupa sempre un posto di riguardo in campionato. Ne ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: «Sicuramente partite così importanti si preparano meglio con più tempo, ma il problema è più per l’allenatore che per i giocatori. Quando sei in nazionale non pensi al club, cominci a preoccuparti del campionato nel momento in cui torni alla base. L’allenatore invece fa più fatica, perché ha tanto tempo ma pochi giocatori su cui poter lavorare».

LE DICHIARAZIONI – Prosegue e conclude Zambrotta, parlando delle componenti motivazionali della sfida: «Inter-Juve è sempre stato un classico, il derby d’Italia. Ha sempre avuto e avrà un sapore particolare. Dalle proteste di Simoni per il rigore non dato a Ronaldo ai tanti duelli per lo scudetto. In partite così non c’è bisogno di caricare la squadra. Io però se fossi in Mancini starei attento alla Juve, che arriva a questa gara agguerrita e con la voglia di riprendere l’ottimo cammino dell’anno scorso. Non credo che i bianconeri abbiano già rinunciato a lottare per lo scudetto. Dall’altra parte c’è l’Inter che dopo anni bui è partita forte e vuole riprovare a vincere. La Juve la fame ce l’ha nel Dna».