Inter, Kovacic: «Studio da Zanetti e cresco con Mancini» - Calcio News 24
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2015

Inter, Kovacic: «Studio da Zanetti e cresco con Mancini»

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Il centrocampista croato a tutto campo: «Ruolo? Meglio da regista»

«Imparare la fase difensiva non è facile, qui in Italia ho l’opportunità di farlo: mi impegnerò, perché è molto importante». Mateo Kovacic, intervenuto sul profilo ufficiale Twitter dell’Inter, ha risposto ad alcune delle tantissime domande arrivate dai supporters nerazzurri. Prima, fra tutte, quella sul ruolo: «Da piccolo giocavo dietro le punte, alla Dinamo mi hanno messo mediano perché non avevano tanti con quelle caratteristiche. Poi all’Inter ho giocato da regista, da mezzala, adesso il mister pensa che posso dare più davanti. Per me è bello giocare in tante posizioni, sono giovane ed è meglio imparare. Sicuramente, mi viene più naturale giocare da regista, ruolo che mi dà più spazio. Ma, grazie a Mancini, sto lavorando per migliorare anche come trequartista».

IL LEADER – Un giovane, che ha già scelto il suo punto di riferimento: «Non ci sono parole per descrivere Zanetti, era qui da 20 anni e ha fatto la storia di questo club. Il numero 4 non deve averlo più nessuno, era un esempio per tutti, fuori e dentro. Se posso prendere tutto prendo tutto, aveva una velocità e una corsa incredibile anche a 38 anni».

NON MI PESA – Dal numero quattro al numero dieci: può essere un peso per il talento croato? «Sicuramente per qualcuno può rappresentare un peso, si parla di un numero avuto da Ronaldo, Baggio e Sneijder. Ma per me un numero è un numero, sono i giornalisti a fare pressione. Per me non cambia tanto».

L’AVVERSARIO – E ad un appassionato di Bundesliga («La seguo molto»), impossibile non chiedere del prossimo avversario in Europa League, il Wolfsburg: «Ho visto il match contro il Bayern, c’era anche il mio compagno di nazionale Perisic, poi hanno De Bruyne, Dost, Schurrle. Lì non hanno molta tattica, attaccano, difendono, corrono tanto. Con i tedeschi è dura giocare».