Inter, Moratti: «Ronaldo? Fu un affare. Suning potrebbe fare un colpo del genere, ma...» - Calcio News 24
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Inter, Moratti: «Ronaldo? Fu un affare. Suning potrebbe fare un colpo del genere, ma…»

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L’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, parla a vent’anni dall’arrivo di Ronaldo dal Barcellona, sognando un colpo simile da Suning

Vent’anni fa il campionato italiano e, soprattutto i tifosi dell’Inter, salutavano l’arrivo del ‘Fenomeno’ Ronaldo. Dopo le grandi prestazioni col Barcellona, il fuoriclasse brasiliano arrivò in nerazzurro sotto l’ex presidente Massimo Moratti. Proprio l’ex numero uno è tornato su quei giorni: «Non fu facilissimo, nessuno pensava che potessi acquistarlo, per questo non ebbi concorrenza – le sue parole a mitomorrowRicordo quando mi chiamò l’agente Giovanni Branchini dicendomi che l’affare era possibile: stavo andando a Padova e ne approfittai per andare a fare visita a Sant’Antonio…». E ancora: «Se fu un affare? Assolutamente. Ad esempio la Nike, quando seppe del suo arrivo mi pagò maggiormente i contratti di sponsorizzazione; un suo ricordo? Il primo gol contro il Bologna, dimostrazione di classe, capacità e forza. Fu il suo biglietto da visita. Peccato perchè dopo la prima stagione all’Inter, che fu stupenda, la nazionale brasiliana lo spaccò in due nella preparazione ai Mondiali. Poi ebbe due gravissimi incidenti: credo che fu soprattutto questo aspetto a contare, questo posto glieli ricordava un po’ troppo. Accolsi il suo addio capendolo umanamente. È un peccato perché se anche solo fosse riuscita la prima operazione tutto sarebbe stato diverso. Un colpo del genere da Suning? Prima o poi magari sì. Un grande campione dà entusiasmo, ma adesso serve trovare qualcuno che senta l’appartenenza professionale al club, il dovere di dare il massimo per la squadra. Poi, al livello di Ronaldo non è semplicissimo trovarne. Suning ha una potenzialità economica notevole, ma bisogna fare esperienze. Questa stagione è stata talmente negativa da essere utilissima. E’ cambiato l’allenatore, ma i giocatori devono dimostrare un carattere che non hanno dimostrato, oppure servono dei punti di riferimento nuovi che trascinino gli altri».