Kondogbia: «Milan? Mi fischino pure» - Calcio News 24
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2015

Kondogbia: «Milan? Mi fischino pure»

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Il centrocampista rivela: «Offerta più ricca, ma Mancini mi ha convinto»

Nonostante la giovane età, Geoffrey Kondogbia è tranquillo, maturo e consapevole. In questo ricorda Paul Pogba, ma per l’Inter è Yaya Touré. Di sicuro il centrocampista dell’Inter non ama i paragoni: «Abbiamo un modo di giocare abbastanza simile, ma credo che alla fine ognuno abbia le sue caratteristiche. E io sono ancora giovane e ho molto da imparare. Pogba? Siamo amici. E adesso siamo anche compagni di nazionale. Ma da quando sono arrivato all’Inter, saremo anche rivali. Perché è chiaro che il mio obiettivo è quello di arrivare davanti a tutti, anche a Pogba. Io non mi paragono a lui, è un discorso che non mi interessa. E’ la gente che lo fa», ha dichiarato il calciatore francese a Tuttosport.

LA SCELTA – Kondogbia, anziché chiedere consigli a Pogba, si è rivolto a Patrick Evra, un giocatore molto più esperto: «Ovvio, non gli ho chiesto un giudizio sull’Inter, ma sul calcio italiano, quello sì. E lui mi ha risposto che se uno fa bene in Italia, è pronto per far bene ovunque. Perché nessun campionato ti prepara così bene, da un punto di vista tattico e fisico. Una volta che sei stato qui, nulla può più metterti in difficoltà», ha rivelato il centrocampista, che vuole approfittare del palcoscenico italiano per cancellare i suoi difetti. Anche per questo ha scelto l’Inter, che considera la squadra adatta per migliorare e crescere. Un trampolino di lancio. «Non ero abituato a fare tre ore di preparazione. Gli allenamenti sono molto più lunghi, oltre che intensi. Rispetto a Monaco non c’è nemmeno paragone. In Spagna, al limite, c’era un po’ più di impegno. Ma mai a questi livelli», ha raccontato.

IL RETROSCENA – Ha perso il primo derby, che è andato via senza polemiche, ma l’espulsione di Nocerino per un fallo nei suoi confronti è il segnale che non verrà trattato con i guanti dal mondo Milan: «Mi fischino pure, se vorranno. Ma in realtà dovrebbero fischiare chi era vicino al Milan e ha fatto credere che sarei andato da loro. Non era vero, non ho mai firmato, non ho mai dato la mia parola. Il Milan, questo sì, mi ha fatto un’offerta che era economicamente superiore a quella dell’Inter. Ma io ho parlato con Mancini, mi ha spiegato il progetto, mi ha convinto. E così eccomi qua».