Inzaghi avvisa Balotelli e chiama Conte: «Lo vorrei C.T. dell'Italia» - Calcio News 24
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2014

Inzaghi avvisa Balotelli e chiama Conte: «Lo vorrei C.T. dell’Italia»

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Il tecnico rossonero: «Mario? Azzero tutto, deve rendere al massimo»

MILAN INZAGHI SERIE A – Due settimane dopo l’inizio del ritiro e, soprattutto, a pochi minuti dalla partenza per il Tour negli Stati Uniti e in Canada, Filippo Inzaghi, tecnico del Milan, fa il punto della situazione per quel che riguarda il lavoro dei rossoneri. Conferenza stampa che inizierà tra poco meno di dieci minuti.

SODDISFATTO – «Sono molto contento, – ha esordito Inzaghi – abbiamo lavorato bene. Anche in amichevole i ragazzi stanno cercando di fare quello che proviamo in allenamento. C’è un’atmosfera che aiuta a lavorare bene, sono fiducioso per il futuro. Dobbiamo migliorare, la squadra lo sa. Ma i segnali sono positivi: De Sciglio e Abate sono tornati in anticipo, Balotelli ha voluto un preparatore personale».

NUOVO MODULO – Come accaduto con la Primavera, Inzaghi, nelle prime uscite, ha puntato sul 4-3-3: «La risposta è stata positiva, sia in allenamento che in partite ho visto cose molto buone. Non mi focalizzerò solo su quello: una volta messe le basi, proveremo a variare anche in base ai ragazzi che avrò a disposizione».

INCONTRO DI MERCATO – Nell’ultima cena ad Arcore, Inzaghi ha avuto modo di fare il punto sul mercato: «Galliani sa quello che mi piacerebbe avere, c’è grande unione in questo senso con la dirigenza. É normale che ci manchi ancora qualcosa per essere ai livelli di Roma e Juventus. Io sono soddisfatto: se arriverà qualcuno bene, altrimenti proveremo a puntare la Champions League con grinta e determinazione. I giovani mi lasciano sereno, ma serve pazienza».

BALOTELLI – Impossibile non parlare di SuperMario: «È un giocatore importante e il mio compito è quello di farlo rendere al massimo. Azzererò tutto quello che si è detto su di lui, ma questo vale per tutti. Per quanto riguarda il mercato, non sta a me parlare di questo. Se Balotelli partirà, questo può saperlo solo la società. In tal caso avrò bisogno di un sostituto, perché nella mia idea di gioco lui e Pazzini sono le prime punte. Ma, onestamente, credo rimarremo così».

GIOVANI – Tanti, sin qui, i giovani lanciati da Inzaghi. Su tutti Mastour: «Calma, è un ’98, per cui stiamo parlando di un ragazzino. Ha grandi qualità, ma non bisogna mettergli addosso troppe pressioni, già il fatto di allenarsi con la prima squadra è molto importante. Simic partirà in prestito».

CONTE – Capitolo Antonio Conte: «Ha creato una mentalità vincente e un’identità, la Juve comunque sarà la squadra da battere. Se Antonio diventasse ct della Nazionale, sarebbe importantissimo per tutti noi: saprebbe sicuramente come far rendere tutti al meglio».