Italia, dott. Fanfani: «Per noi è lesione parziale» - Calcio News 24
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2015

Italia, dott. Fanfani: «Per noi è lesione parziale»

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Parla il medico che ha effettuato la risonanza al giocatore della nazionale e della Juventus

La vicenda riguardante l’infortunio di Claudio Marchisio durante l’allenamento con l’Italia non accenna a placarsi. Gli ultimi esami hanno accertato l’assenza di lesioni al legamento crociato del ginocchio del giocatore, ma c’è chi la pensa diversamente.  Come il dottor Fabio Fanfani, responsabile dell’unità diagnostica per immagini dell’Istituto Fanfani di Firenze che ieri ha effettuato la risonanza magnetica al centrocampista della Juventus. 

LE PAROLE – Fanfani ha voluto chiarire, tramite l’Ansa: «Non si può certo dire che non sia successo niente. Noi non abbiamo mai parlato di lesione totale ma solo parziale. Chiariamo subito che qualcosa c’è stato. Valutato l’esame del giocatore con la risonanza magnetica, noi confermiamo la presenza di un traumatismo parziale, da verificare con indagini clinico-funzionali, perchè di fronte a un trauma parziale bisogna fare esami. E se l’esame funzionale dà stabilità al legamento, il giocatore può proseguire la sua attività. Ripeto, noi non abbiamo mai parlato di traumatismo totale, nè di sollecitazione».

IL CHIARIMENTO – Fanfani ha proseguito: «Per noi il traumatismo parziale c’è stato e va verificato con indagini clinico-funzionali, punto e basta. Se poi le indagini sono positive per il giocatore, e cioè c’è stabilità, il legamento non si considera rotto. Il giocatore è stato visto da 4 specialisti. Qualcosa c’è stato, se poi questo non ha provocato l’indebolimento del crociato, il giocatore può proseguire nella sua attività“. Insomma, “non si può dire che non c’è niente. Da parte nostra non abbiamo mai parlato di lesione totale, e volevo solo specificare che la lesione è stata parziale e la maggior parte delle fibre ha tenuto. Tra l’altro noi non abbiamo la storia del giocatore. Qualcosa c’è stato, poi va datato, non possiamo dire se è avvenuto ieri, una settima a fa o un mese fa».