Juventus, Buffon: «Arrivo a 40 e mi fermo» - Calcio News 24
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2015

Juventus, Buffon: «Arrivo a 40 e mi fermo»

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Il portiere della Nazionale tra Champions, Monaco e… Mondiali

Non un immortale, ma quasi: Gigi Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale, ha parlato oggi in Francia, a L’Equipe, a pochi giorni dalla sfida di Champions League contro il Monaco. Buffon, raccontanto della propria carriera e delle aspirazioni per il futuro, ha ammesso di voler continuare a giocare almeno fino al prossimo Mondiali, nel 2018, quando avrà 40 anni. Una carriera interminabile quella del portiere juventino, che sogna ancora…

BUFFON IN FRANCIA – Così Buffon: «Non voglio essere una comparsa: il mio obiettivo è di arrivare a 40 anni ancora da numero uno. Solo a quel punto penso che me ne farò una ragione e mi ritirerò. A 37/38 anni si può essere ancora dei portieri importanti. Se penso al Mondiale del 2018? Se vi dicessi di no, vi direi una bugia. Sono pronto per il grande obiettivo, ma manca un po’». Una carriera ricca quella di Buffon, dicevamo, che non è mai approdata all’estero: «Non potevo andarmene dall’Italia: ho fatto dieci anni al Parma e quasi quindici alla Juventus. Quando hai legami così forti con dei club e delle città, non ha senso andarsene». Però un rimpianto forse c’è: «Il mio unico rammarico è di non aver mai giocato in Premier League, mi sarei voluto misurare con quel campionato e avrei voluto giocare in stadi con una cultura sportiva ed un senso del fair play superiore»

IL MONACO – Parlando dei prossimi avversari, il Monaco, invece: «Sono una squadra imprevedibile e da non prendere alla leggera, perchè è molto difficile da inquadrare. Fuori casa sembrano molto pericolosi, poi magari in casa sono più deludenti. Quando sono favoriti, perdono, quando non lo sono… vincono!». La Champions però è il trofeo che a Buffon più manca: «E’ un titolo che mi manca ed ovviamente a questa cosa ci penso. Vorrei vincerlo e non sarei sorpreso se mi succedesse a fine carriera. Ho lavorato sodo e penso che, quando lavori duramente, alla fine la vita ti restituisce sempre qualcosa». Magari una Champions.