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Juventus-Lazio 2-0, finale Coppa Italia: pagelle e tabellino

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Juventus-Lazio, finale Coppa Italia/TIM Cup 2016/2017: cronaca in diretta live con formazioni ufficiali, risultato, pagelle, tabellino e sintesi

Terza Coppa Italia di seguito per la Juventus, la dodicesima della sua storia! I bianconeri di Massimiliano Allegri, dopo la sconfitta con la Roma in campionato, portano a casa il loro primo trofeo grazie a un meritato 2 a 0 contro la Lazio! La formazione di Allegri ha disputato un ottimo primo tempo, gestendo forze ed energie nella ripresa, forte di una difesa tornata impenetrabile. La Lazio non ha trovato la profondità e ha faticato a servire le punte soprattutto nella prima frazione mentre nella ripresa, con l’ingresso (tardivo) di Felipe Anderson, ha provato la clamorosa rimonta ma ha sbattuto contro il muro bianconero!

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Juventus-Lazio 2-0: pagelle e tabellino

MARCATORI: 12′ Dani Alves, 25′ Bonucci (J)

JUVENTUS (4-2-3-1) – Neto 7; Barzagli 6,5, Bonucci 7, Chiellini 6,5, Alex Sandro 6,5; Marchisio 6,5, Rincon 6; Dani Alves 7,5, Dybala 6 (33′ st Lemina S.v.), Mandzukic 6,5; Higuain 6. In panchina: Buffon, Audero, Lichtsteiner, Benatia, Mattiello, Asamoah, Sturaro, Cuadrado, Leris, Kean. Allenatore: Massimiliano Allegri

LAZIO (3-5-2): Strakosha 7; Bastos 5 (8′ st Felipe Anderson 7), de Vrij 5,5 (24′ st Luis Alberto 6), Wallace 5; Basta 5,5, Parolo 5,5 (21′ pt Radu 5,5), Biglia 6, Milinkovic-Savic 6,5, Lulic 5; Immobile 5, Keita 5,5. In panchina: Vargic, Adamonis, Patric, Hoedt, Murgia, Crecco, Lombardi, Djordjevic, Tounkara. Allenatore: Simone Inzaghi

ARBITRO: Tagliavento della sezione di Terni

NOTE: AMMONITI: Dani Alves (J)

JUVENTUS – IL MIGLIORE

DANI ALVES 7,5 – Partecipa in maniera attiva alla manovra offensiva della Juventus. E’ l’uomo delle grandi finali, il giocatore più esperto, a livello internazionale, nelle fila della formazione bianconera e mette la sua grande esperienza a disposizione dei suoi compagni. Trova il gol dell’1 a 0 con un bel destro al volo, si fa vedere con continuità sulla destra.

JUVENTUS – IL MIGLIORE

NETO 7 – Menzione d’onore per il portiere di riserva. L’estremo difensore è rimasto spesso a guardare in questa stagione ma nel finale di stagione si sta rendendo sempre più utile alla causa e la prova di oggi ne è l’esempio: l’ex Fiorentina ha compiuto due grandi interventi su Felipe Anderson e Immobile, spegnendo sul nascere le velleità di rimonta della Lazio.

LAZIO – IL MIGLIORE

FELIPE ANDERSON 7 – Entra in campo dopo 8 minuti della ripresa e cambia la Lazio. A nemmeno un minuto dal suo ingresso sfiora il gol con un gran destro da fuori area, poco dopo innesca Immobile con un gran cross. Entra subito in partita e riesce a fare quello che i suoi compagni non sono riusciti a fare nel primo tempo.

LAZIO – IL PEGGIORE

LULIC 5 – Ha metà delle colpe sul gol di Dani Alves, poiché non segue il taglio del laterale mancino (errore da suddividere con Wallace) e non segue il movimento di Alex Sandro sul calcio d’angolo che porterà al gol del raddoppio della Juve (il brasiliano spizzerà il pallone di testa per Bonucci). Serata negativa per l’uomo ‘della Coppa in faccia’.

LE PAGELLE LIVE

Juventus-Lazio: diretta live e sintesi

SINTESI SECONDO TEMPO – L’ingresso in campo (tardivo?) di Felipe Anderson dà nuova linfa alla Lazio. Il brasiliano è particolarmente ispirato e crea numerosi grattacapi alla difesa bianconera. La Juventus nella ripresa ha gestito il doppio vantaggio, abbassando i ritmi e provando a colpire in contropiede. Ottima prova dei ragazzi di Allegri che portano a casa il loro primo trofeo della stagione. Rimpianto per la Lazio che avrebbe potuto fare di più nel primo tempo e che non è riuscita a incidere, come vorrebbe, nella ripresa.

45’+3 – Triplice fischio finale: la Juventus vince la dodicesima Coppa Italia della storia, la sua terza di seguito: nessuno nella storia come i bianconeri! Il Triplete è ancora possibile.

45′ – Saranno tre i minuti di recupero.

42′ – Dani Alves lancia Higuain, il Pipita controlla e calcia a botta sicura ma Strakosha, ancora una volta, gli nega il gol con un grandissimo intervento.

41′ – Prima ammonizione della gara ammonito Dani Alves per un gesto di stizza nei confronti di Tagliavento.

34′ – Grande occasione per Immobile che a pochi passi dalla porta, di testa, calcia alto.

33′ – Primo cambio per Allegri: fuori Dybala, dentro Mario Lemina.

31′ – Buona occasione per Keita che, dall’interno dell’area di rigore, calcia alto, sfruttando malamente l’invito di Biglia.

28′ – Altra occasione per la Juve: Higuain da posizione defilata mette al centro ma nessuno dei suoi compagni segue l’azione. Sul ribaltamento di fronte conclusione di Luis Alberto, para Neto.

26′ – Tunnel di Dani Alves a Lulic, palla per Higuain che controlla e calcia ma perde l’attimo giusto e si fa deviare la conclusione. Nulla di fatto dal corner.

24′ – Inzaghi si gioca la carta Luis Alberto: out de Vrij per un problemino fisico.

22′ – Finta di Basta sulla trequarti, conclusione dal limite, palla alta.

18′ – Higuain prova a sfondare centralmente ma viene chiuso dalla difesa laziale.

12′ – Bellissimo cross di Felipe Anderson, Immobile colpisce come può e Neto si salva con un altro ottimo intervento.

9′ – Primo pericolo causato da Felipe Anderson: conclusione improvvisa del brasiliano, grande intervento di Neto che devia in angolo. Nulla di fatto dal corner.

8′ – Secondo cambio per Inzaghi: fuori Bastos, dentro Felipe Anderson. Inzaghi torna al 4-3-3.

6′ – Bellissima azione della Juventus tra Dybala, Higuain e Mandzukic ma il croato viene fermato sul più bello da Bastos.

1′ – Nessun cambio. Riparte il secondo tempo di Juventus-Lazio.

SINTESI PRIMO TEMPO – La Lazio ci ha provato in questo primo tempo, forse con poco ardore, e ha sbattuto contro il muro bianconero. I laziali hanno avuto una buona occasione per passare in vantaggio, al 6’, ma Keita colpisce il palo. Dopo il pericolo scampato la Juventus ha iniziato a macinare gioco e ha trovato due gol con Dani Alves e Bonucci. Dopo il doppio vantaggio, i bianconeri hanno gestito le due reti, rischiando poco e niente. Lazio disattenta in difesa e poco concreta in avanti.

45’+3 – Duplice fischio di Tagliavento: fine del primo tempo. Juve in vantaggio 2 a 0 grazie ai gol di Dani Alves e Bonucci.

45’+2 – Angolo per la Lazio: colpo di testa di Milinkovic-Savic ma Neto blocca in due tempi.

45′ – Saranno due i minuti di recupero.

44′ – Mandzukic a terra dopo un contrasto con Bastos: ferita al sopracciglio per il centravanti croato.

43′ – La Lazio spreca un ottimo contropiede, un due contro due, con Basta che sbaglia l’appoggio per Immobile e con Barzagli che interrompe l’azione laziale con ottimo tempismo.

38′ – Prova a reagire la Lazio. Corner per i biancocelesti, nulla di fatto.

32′ – La Juventus ha provato a buttare palla fuori con Rincon a terra, la Lazio ha recuperato palla ed è arrivata alla conclusione, pericolosa, con Immobile. Scintille in campo e anche sulle due panchine.

31′ – Possesso palla prolungato da parte della squadra di Allegri, la Lazio sembra aver accusato il colpo del secondo gol subito.

25′ – Raddoppio Juventus: grandissimo lancio di Dani Alves per Dybala, l’argentino, partito sulla sinistra, si accentra e mette al centro ma la Lazio si salva in corner grazie a un ottimo intervento di Milinkovic-Savic. Sul corner seguente inserimento vincente di Bonucci e 2 a 0.

21′ – Dura solo 21 minuti la partita di Parolo, non al meglio: dentro Radu. Il neo-entrato gioca da terzino sinistro con Lulic interno di centrocampo.

18 ‘ – Grandissima occasione per la Juventus: conclusione di Dybala, respinta di Strakosha. Dani Alves recupera il pallone e serve Higuain che calcia a botta sicura, da pochi metri, ma il portiere albanese salva i suoi con un grande riflesso.

17′ – Un rimpallo stava per favorire Immobile ma Chiellini è intervenuto con i tempi giusti.

14′ – Azione della Juventus che porta alla conclusione da fuori Dybala ma Strakosha è ancora una volta attento e respinge.

12′ – Gol della Juventus: cross dalla sinistra sul secondo palo di Alex Sandro, Dani Alves, tutto solo, tira con il piatto e batte Strakosha.

7′ – Ecco la risposta della Juve: Dybala per Higuain che calcia da oltre 20 metri ma Strakosha è attento e respinge come può.

6′ – Ripartenza Lazio: Keita lanciato in campo aperto da Milinkovic-Savic, punta e salta Bonucci, calcia da posizione defilata ma colpisce il palo, dopo la deviazione di Barzagli.

4′ – Conclusione di Chiellini da 25 metri, para sicuro Strakosha.

2′ – Confermate le indiscrezioni della vigilia: Juventus in campo con il 4-2-3-1, Lazio con il 3-5-2.

1′ – Fischio d’inizio del signor Tagliavento: è iniziata JuventusLazio.

Le squadre sono entrate in campo. Lodovica Comello canta l’inno d’Italia. A breve l’inizio della finale di Coppa Italia.

Manca poco al fischio di inizio dell’attesa finale di Coppa Italia che assegnerà il secondo trofeo ufficiale della stagione. Tra pochi minuti al via la diretta live con tutti gli aggiornamenti su JuventusLazio.

Juventus-Lazio: formazioni ufficiali

Massimiliano Allegri non recupera Sami Khedira, ko nella sfida di Champions con il Monaco, e dovrà fare a meno anche dello squalificato Pjanic, e di Mandragora, pronto a partire con l’Under 20. Recuperati invece Mandzukic e Dybala, inseriti dal tecnico bianconero nella formazione titolare. In difesa spazio a Barzagli, in avanti c’è Dani Alves. Out Cuadrado. Aggregati alla prima squadra i Primavera Leris e Kean. Un recupero fondamentale anche per Simone Inzaghi che ritrova Marco Parolo, non al meglio dopo la sfida di Firenze: il calciatore è stato inserito nella formazione titolare, ha sostenuto e superato un provino nel prepartita. Niente da fare invece per Jordan Lukaku, non convocato. Panchina per Felipe Anderson: Keita, come da previsioni, ha vinto il ballottaggio e affiancherà Immobile.

JUVENTUS (4-2-3-1) – Neto; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Marchisio, Rincon; Dani Alves, Dybala, Mandzukic; Higuain. In panchina: Buffon, Audero, Lichtsteiner, Benatia, Mattiello, Lemina, Asamoah, Sturaro, Cuadrado, Leris, Kean. Allenatore: Massimiliano Allegri
LAZIO (3-5-2):
Strakosha; Bastos, de Vrij, Wallace; Basta, Parolo, Biglia, Milinkovic, Lulic; Immobile, Keita. In panchina: Vargic, Adamonis, Patric, Hoedt, Radu, Murgia, Crecco, Lombardi, Luis Alberto, Felipe Anderson, Djordjevic, Tounkara. Allenatore: Simone Inzaghi

ARBITRO: Tagliavento della sezione di Terni

Juventus-Lazio: probabili formazioni e prepartita

Intervistato da Rai Sport, l’ad bianconero Giuseppe Marotta ha presentato la sfida con i biancocelesti: «E’ una finale importante per noi, la squadra è sottoposta ad un tour di force notevole. Stasera è una finale secca e giocheremo per vincere il trofeo. Scenderanno in campo i titolari, da loro ci aspettiamo una prestazione di valore. Siamo concentrati in questo finale di stagione perché vogliamo vincere in tutte le competizioni».

Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, l’esterno bianconero Alex Sandro ha presentato il confronto contro Immobile e compagni: «Siamo molto arrabbiati per la sconfitta contro la Roma, dovremo farlo vedere in campo questa sera. Sappiamo che la Lazio è una squadra forte, siamo qui per vincere. È bello arrivare a fine campionato ed essere in corsa per tutti gli obiettivi».

Ecco le parole di Igli Tare, ds della Lazio, ai microfoni di Rai Sport«Giochiamo contro la squadra migliore in Europa, non serve il miracolo ma serve la partita della Lazio degli ultimi due mesi. Stasera dobbiamo vincere, è una partita secca, abbiamo fatto bene fino a adesso, non ci dobbiamo nascondere per vincere questo trofeo, ce la giochiamo. Noi sappiamo che loro sono la squadra più in forma, non ci sono punti deboli. Il resto sarà il campo a parlare. Tagliavento? Vedendo i precedenti penso che c’è anche un motivo sui dubbi dei laziali sulla designazione, io lo ritengo un professionista, va data fiducia e rispetto a lui. E’ una finale che non si può permettere di sbagliare».

Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, il centrocampista biancoceleste Marco Parolo ha presentato la sfida con i bianconeri: «C’è tanta carica, il clima è giusto. Sappiamo cosa si prova, dobbiamo lottare su tutti i palloni per portarla a casa. Le sfide precedenti ci hanno insegnato che dobbiamo essere compatti e corti. Dobbiamo vincere tanti duelli e pensare a solo a noi. Titolare? Cercherò di esserci dal primo minuto».

La Juve arriva al primo, grande, momento della verità della sua stagione in condizioni di certo non ottimali. Sono diversi i tasselli del puzzle di Allegri che mancheranno o potrebbero mancare, ma la sensazione è che tutti i giocatori in dubbio stringeranno i denti e stasera all’Olimpico saranno della partita. Come Dybala, nonostante gli acciacchi degli ultimi giorni. Come Mandzukic, nonostante la schiena continui a dargli fastidio. Soprattutto come Marchisio, nonostante il problema che l’ha costretto al forfait contro la Roma domenica sera. Anche perché nella mediana bianconera mancheranno già lo squalificato Pjanic e l’infortunato Khedira. Il tecnico biancoceleste ritrova Marco Parolo (qui le ultime: Infortunio Parolo: recuperato per la Juventus), out invece Jordan Lukaku. Possibile panchina per Felipe Anderson: Keita è in vantaggio per una maglia da titolare al fianco di Ciro Immobile.

JUVENTUS (4-2-3-1) – Neto; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Marchisio, Rincon; Dani Alves, Dybala, Mandzukic; Higuain. In panchina: Buffon, Audero, Benatia, Lichtsteiner, Mattiello, Asamoah, Lemina, Sturaro, Cuadrado, Leris, Kean. Allenatore: Massimiliano Allegri
LAZIO (3-5-2) – Strakosha; Hoedt, de Vrij, Wallace; Basta, Milinkovic-Savic, Biglia, Parolo, Lulic; Immobile, Keita. In panchina: Vargic, Adamonis, Patric, Bastos, Radu, Murgia, Crecco, Cardoselli, Lombardi, Luis Alberto, Felipe Anderson, Djordjevic. Allenatore: Simone Inzaghi

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha risposto, dopo Giorgio Chiellini, alle domande dei giornalisti presenti nella conferenza stampa di vigilia della finale di Coppa Italia contro la Lazio. Così Allegri sulla sfida di domani sera: «Rincon? E’ un elemento importante, ha giocato anche partite importanti, è un giocatore affidabile e se deciderò di schierarlo farà bene, come ha fatto con il Torino. Giochiamo una finale, dopo domenica non abbiamo tempo da perdere, è ora di cominciare a raccogliere, anche perché non c’è la rivincita. Mandzukic e Dybala sono da valutare anche se l’altro giorno Paulo è rientrato e ha fatto una buona mezz’ora ma gli altri stanno tutti bene, sicuramente ci saranno 11 che faranno una prestazione giusta. Se rifarei le stesse scelte di domenica? Rifarei tutto, perché le scelte mi hanno sempre premiato e come ho detto l’altra volta ho sempre cambiato da 5 a 8 giocatori negli ultimi 3 mesi. La differenza domenica l’hanno fatta i dettagli e quando hai meno attenzione può succedere di tutto. Keita e Milinkovic-Savic? Son due giocatori della Lazio e posso dire che oltre a questi due giocatori la Lazio ha una rosa giovane e di qualità. Inzaghi? Bisogna fargli i complimenti. E’ sveglio, ha capito in fretta le cose e credo che farà strada perché è uno molto pratico e non si perde nelle chiacchiere. Difesa con il Monaco? Abbiamo giocato a 4, la differenza era che Barzagli. Devo decidere, devo vedere se Mandzukic e Dybala stanno bene, devo vedere alcune cose ma sicuramente la Juventus domani farà una partita molto attenta. Dybala ha un affaticamento al flessore, l’ho risparmiato nell’ultimo pezzetto con il Torino, con il Monaco l’ho tolto, domenica non l’ho fatto giocare e devo essere sicuro di non correre pericoliQuesti saranno 4 giorni dove bisognerà fare e non pensare! Poco turnover in attacco? Ho fatto riposare Cuadrado, col Torino non ha giocato Higuain. Il cambio c’è in ogni reparto e domenica la Juventus ha perso perché avevamo un’attenzione diversa da quella che avevamo sempre perché la Juventus non prende mai quei gol. Abbiamo 85 punti, possiamo arrivare potenzialmente a 91 e sarebbe un punteggio molto alto. Il campionato italiano non è semplice e non è vero che è poco allenante perché quando la seconda e la terza arrivano così vicine alla prima vuol dire che ci sono delle ottime squadre. Higuain come Milito nell’anno del Triplete? Gli chiedo di fare delle prestazioni giuste e importanti come ha fatto fino ad oggi. Ai ragazzi dico che bisogna essere più attenti e di giocare una partita diversa. Calo d’attenzione? Durante la stagione ci sono dei momenti così, purtroppo è capitato domenica con la Roma. Vedendo il calendario, che era molto difficile nella parte finale rispetto allo scorso anno, avrei messo la firma per arrivare con 4 punti di vantaggio, siamo arrivati con 7 e siamo andati oltre le aspettative. Ottimismo per domani? C’è sempre, poi non vuol dire che vinceremo domani. Ora bisogna ricaricare le energie mentali, la tattica conta poco. Problemi con Pippo Inzaghi? No, assolutamente. Anzi gli faccio i complimenti perché lui l’ha già vinto, io sono ancora in corsa».

Giorgio Chiellini, difensore bianconero, ha parlato così in conferenza stampa: «Non è semplice raggiungere questo traguardo. Siamo stati bravi e fortunati e la nostra speranza è quella di conquistare domani il primo trofeo della stagione, il nostro ultimo pensiero ora è quello del Triplete, noi abbiamo in testa solo la partita di domani. Saremmo folli a pensare a lungo termine, se ce ne fosse bisogno abbiamo dimostrato di recente che bisogna pensare di partita in partita. Polemiche dopo Roma? Siamo stati tranquilli e isolati, mi hanno detto giusto due minuti fa del discorso del biscotto. Noi siamo concentrati sui nostri obiettivi e siamo dispiaciuti per non aver vinto il campionato a Roma. Con grande serenità e convinzione ci apprestiamo a preparare la sfida con la Lazio perché ci apprestiamo a raccogliere quanto seminato durante l’anno. Dopo la Roma abbiamo analizzato le partite come facciamo sempre, consapevoli che dobbiamo fare qualcosa di diverso. Quest’anno abbiamo sfruttato ogni sconfitta come ricarica per un periodo molto positivo, ci è servito sempre come slancio e non è facile trasformare un episodio negativo in positività e dovremo essere bravi a farlo anche stavoltaDue punti in tre partite? Nel mezzo ci son state 4 partite con 7 gol fatti e uno subito e volente o nolente ci ha tolto qualcosa a livello mentale. La storia di quest’anno racconta che abbiamo sempre gestito il vantaggio, accelerando quando li vedevamo negli specchietti e rallentando appena vedevamo un po’ di margine. Sapevamo che avremo affrontato 2-3 settimane impegnative in questo periodo e siamo stati bravi nei mesi scorsi per gestire con grande tranquillità e fermezza questo finale di stagione ma ora è il momento di raccogliere. Vogliamo vincere e vogliamo iniziare a vincere da domani sera. L’attacco della Lazio? Nelle ultime settimane abbiamo affrontato tante squadre con attaccanti veloci e che si esaltano negli spazi. Immobile è un giocatore impegnativo, è un attaccante importante, hanno Keita e Felipe Anderson, e non dovremo concedergli spazio. Giocano in verticale, hanno trovato compattezza e bisogna fare i complimenti all’allenatore e anche al gruppo storico che ha trainato la squadra. Prepareremo al meglio la sfida, una sfida che si giocherà sugli episodi e dovremo dimostrare di volerlo più di loro, non a parole ma con i fatti. L’incontro con il Papa? L’ho visto per la terza volta ed è molto strano. Sono onorato di questo, è una persona di livello altissimo e mi dispiaceva togliergli del tempo che poteva spendere meglio (sorride, ndr). Non capita tutti i giorni, speriamo capiti ancora perché è sempre emozionante vedere un Papa che rimarrà nella storia per aver avvicinato tanti giovani alla Chiesa».

Ecco le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico biancoceleste Simone Inzaghi alla vigilia: «Quali sono le sensazioni? E’ una partita importante che ci siamo guadagnati sul campo. E’ un qualcosa che abbiamo voluto con tutte le nostre e forze la giocheremo nel migliore dei modi. Come si preparano partite così? Ho chiesto l’umiltà, poi vedremo quel che succederà. Sulla carta la Juve è più forte, ma a partita secca e con la giusta mentalità possiamo farcela. Come si batte la Juve? Dovremo fare la partita perfetta. In campionato ce la siamo giocata. Noi giochiamo a casa, in uno stadio che sarà metà laziale e metà juventino. Giocando da Lazio possiamo giocarci la partita. Preferivo una Juve già campione d’Italia? La Juve è la Juve. Io sono contento di giocare domani, perchè siamo italiani e siamo orgogliosi di avere la Juve in finale. Siamo in un momento di forza, la squadra ha i mezzi giusti per giocarselaChe partita mi aspetto? Conta l’interpretazione a prescindere dalla difesa. Oltre i moduli incontriamo la Juventus, andremo ad incontrare una grandissima squadra con dei grandissimi campioni. Sono all’apice in Europa, hanno vinto tutto. Messaggio per i tifosi? I tifosi sono motivo di orgoglio. Vanno menzionati oltre alla squadra. Ricordo la prima partita che forse c’erano 4000 tifosi. Con la Samp mi hanno ricordato il pubblico di quando giocavo io. I giocatori sono rimasti colpiti. Pippo domani verrà a vedere la partita e domani sarà a fare il tifo e sono contento che ci sarà. Qual è il canovaccio di questa partita? S’incontrano due squadre mature. Noi dovremo essere veloci a far girare palla, la Juventus non dovrà trovare spazio. Dovremo mettere corsa e grinta e determinazione per vincere. C’è un legame particolare tra me e la Coppa Italia? Speriamo. Di solito all’esordio la Coppa Italia mi porta bene. Da giocatore, vinta sul campo. In panchina al primo anno in Primavera e speriamo sia di buon auspicio anche per domani».

Intervenuto in conferenza stampa al fianco di Simone Inzaghi, il capitano biancoceleste Lucas Biglia ha presentato la sfida con i bianconeri: «Come vivo questa settima finale consecutiva? Le ultime quattro le ho perse. Sono tranquillo ed ho tanta voglia. E’ una bella opportunità perché la prima ero infortunato. Cosa dirò alla squadra? Siamo un po’ nervosi, perché la Juve lotta su tutti i fronti. Non sarà facile, ma dobbiamo credere in noi. Abbiamo lavorato tanto, siamo arrabbiati dopo la Fiorentina e vogliamo questo trofeo. Cosa deve cambiare la Lazio per vincere contro la Juve? L’approccio. Dobbiamo avere concentrazione per 120 minuti. Conta come ci sveglieremo domani. Più cuore o più testa? Tutto. Cuore, testa, l’intelligenza di fare bene. Vogliamo essere sereni. Abbiamo lavorato bene. Domani sarà una partita secca, ci dobbiamo credere anche se sulla carta non siamo favoriti. Cosa deve esserci a livello tattico? L’approccio. Non come a Torino che dopo tre minuti abbiamo mollato. Dobbiamo crederci col giusto comportamento. Quanto sono arrabbiato per non aver giocato la scorsa finale? Tanto, abbiamo provato ma l’infortunio era più grave. Il calcio, però ti dà sempre un’altra possibilità e domani voglio giovarmela».

Juventus-Lazio: i precedenti del match

La Juventus ha conquistato la finale di Coppa Italia per ben 16 volte, vincendola in 11 occasioni (le ultime due edizioni sono state vinte dai bianconeri, che vincendo questa sera diventerebbero la prima squadra ad alzare il trofeo per 3 anni di seguito). La Lazio, invece, disputerà la sua nona finale di Coppa Italia: nelle precedenti, sei vittorie e due sconfitte, l’ultima delle quali proprio contro la Juventus, nel 2015. Sono 23 i precedenti in Coppa Italia tra Juventus e Lazio: 8 le vittorie della Juve, 7 i pareggi e 8 le vittorie per i biancocelesti. Quella che andrà in scena questa sera sarà la terza finale della storia tra Juve e Lazio: nel 2003/2004 furono i biancocelesti ad aggiudicarsi il trofeo (all’epoca la finale si disputava con andata e ritorno) mentre nel 2014/2015 fu la formazione di Allegri a vincere grazie al gol di Matri (finì con il punteggio di 2-1, con gol di Radu e Chiellini e appunto del Mitra Matri).

Juventus-Lazio: l’arbitro del match

Sarà Tagliavento della sezione di Terni a dirigere la finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio. Con la Lazio, Tagliavento ha un “bottino” importante: 24 precedenti dove la Lazio ha vinto in 8 occasioni, con 3 pareggi e ben 13 sconfitte. Il fischietto di Terni sarà alla 27ª direzione con i bianconeri. Nei precedenti: 11 successi per la Juventus, cinque pareggi e dieci sconfitte.

Juventus-Lazio Streaming: dove vederla in tv

Qui di seguito le informazioni completa: Juventus-Lazio Streaming gratis e diretta tv su Rai 1: come vedere la finale di Coppa Italia. La partita sarà trasmessa dalle ore 21 in chiaro sulle frequenze di Rai 1, preceduta da un ampio pre-partita e seguita da un altrettanto ampio post-partita. Non è tutto, perché la finale di Coppa Italia Juventus-Lazio andrà ovviamente in onda anche in streaming per piattaforme iOs, Android e Windows Mobile per pc, smartphone e tablet tramite la app RaiPlay, così come sarà visibile anche tramite il sito Rai. Esistono alcune liste di siti aggiornate per poter eventualmente seguire il calcio streaming gratis, ma ricordiamo che ad oggi, dopo la chiusura del sito pirata Rojadirecta, non esiste possibilità legale di seguire una partita in streaming live al di fuori di quelle già indicate poco sopra. La gara potrà essere comunque seguita anche da chi non è dotato di tv o connessione ad internet anche tramite le frequenze radiofoniche di Radio Rai.