Juventus, Paolo Rossi sull'Heysel: «Eravamo all'oscuro della tragedia» - Calcio News 24
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2015

Juventus, Paolo Rossi sull’Heysel: «Eravamo all’oscuro della tragedia»

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Continua: «Non c’è alcun motivo per essere fieri di quel trofeo»

A 30 anni di distanza da quella tragica notte, Paolo Rossi è tornato sui fatti dell’Heysel, luogo della finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool, dove morirono 39 tifosi. Ecco le parole dell’ex attaccante bianconero al Corriere dello Sport: «Non c’è alcun motivo per essere fieri di quel trofeo. La verità è che quella gara non si sarebbe dovuta giocare. E, se allora lo avessi saputo, non avrei mai fatto quel giro di campo. Ci voleva rispetto per quei 39 morti. Dentro di noi sapevamo che qualcosa di grave era successo. Ogni tanto, vedevamo entrare qualche ferito negli spogliatoi per fari medicare. Ci venne anche il sospetto che ci fosse qualche morto, ma nessuno poteva immaginare una tragedia di quelle proporzioni». 

CONTINUA ROSSI«Ci fecero rimanere chiusi negli spogliatoi fino all’ultimo momento. C’erano delle voci che giravano su quale fosse la situazione ma nessuno ci disse cosa era veramente accaduto. Anche perché altrimenti avremmo potuto dire la nostra, fare qualcosa. Alla fine, ci dissero soltanto: “Andare in campo e giocate”. Solo dopo la partita abbiamo appreso dei 39 morti. Si giocò in un clima che non si può altro che definire surreale. Vedevamo il settore Z dello stadio completamente vuoto e ci chiedevamo il motivo. E’ vero che dopo il gol esultammo e che festeggiammo al momento di sollevare la Coppa, ma solo perché eravamo all’oscuro della tragedia che si era appena compiuta».